Trimestrale Mondadori: fatturato a –10,8%, raccolta adv periodici a –14,9%
Il consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore ha approvato il resoconto di gestione del primo trimestre dell’esercizio 2013 presentato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.
Il fatturato consolidato è stato di 292,7 milioni di euro, in riduzione del 10,8% rispetto ai 328,1 milioni di euro al 31 marzo 2012. In tutte le realtà del Gruppo, sia in Italia sia in Francia, continua la politica di riduzione dei costi fissi attraverso capillari azioni di efficienza organizzativa e specifiche azioni di semplificazione dei livelli gerarchici.
In Italia il difficile contesto macro-economico e l’incertezza politica continuano a influenzare fortemente il mercato della stampa periodica, che sta registrando andamenti negativi molto simili all’ultimo trimestre dello scorso esercizio.
I Periodici Italia hanno presentato nel periodo significative disomogeneità rispetto al primo trimestre 2012, tra le quali, in particolare, la chiusura di “Economy”, la trasformazione in allegato di “Flair” e un diverso numero di uscite per “Tv Sorrisi e Canzoni”, “Telepiù” e “GuidaTV”.
Il calo complessivo dei ricavi dell’Area è stato del 14,9%, passando da 104,3 milioni di euro nel primo trimestre 2012 a 88,8 milioni di euro. Gli andamenti negativi del mercato dei periodici, iniziati nel 2009 e acuitisi nel 2012, hanno portato l’azienda ad intraprendere un piano di riorganizzazione che prevede la razionalizzazione del portafoglio prodotti e la rivisitazione dei processi redazionali con la chiusura di 4 mensili e dell’unità organizzativa della programmazione televisiva, con la conseguente dichiarazione di 87 esuberi complessivi nelle redazioni di Mondadori.
Mondadori Pubblicità ha chiuso il primo trimestre 2013 con ricavi complessivi a 29,9 milioni di euro, in calo del 29,5% rispetto ai 42,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2012. I settimanali Mondadori hanno risentito di un turnover negativo dei clienti e della diminuzione di investimento dei top spender dei principali settori, a eccezione di “Tv Sorrisi e Canzoni” e “TuStyle”; per i mensili Mondadori il calo è stato un po’ più contenuto, anche per l’andamento di testate come “Flair”, “Icon” e “Interni”, che hanno sofferto meno della media del mercato, e per la positiva performance del sistema cucina, anche grazie ai buoni risultati del settore del largo consumo.
I ricavi pubblicitari del mezzo radio sono in calo del 25%; in particolare R101 ha registrato un –18,8%. Per il mezzo Internet si segnala la continua crescita di Mediamond (+38% rispetto al primo trimestre 2012), con un ottimo risultato per tutti i principali siti Mondadori.
In Francia il fatturato pubblicitario, al netto dei cambi merce e a parità di uscite, ha registrato un calo del 10,3% (–16,1% nominali). A livello di mercato (fonte Kantar Media a febbraio) si evidenzia una discesa dei volumi del 7,4%, che per Mondadori si attesta nello stesso periodo al –5,8%.
Nel primo trimestre, Mondadori France ha continuato a investire nelle attività digitali, in cui è presente con una audience aggregata da 5 milioni di visitatori unici (fonte Nielsen). Il volume d’affari è progredito del 20% nel primo trimestre, grazie, tra gli altri, al successo dei siti Autoplus.fr, Closermag.fr e Science-et-vie.com, al lancio delle nuove app Télé Star, Auto-Journal per iPad, della nuova versione di “Grazia” e di “Sport Auto” per iPad.
Nei mercati di riferimento di Mondadori nel primo trimestre dell’anno la situazione si è confermata in tendenziale peggioramento e anche a livello generale non vi sono previsioni di ripresa nel breve termine.
In questo contesto, la società annuncia che sarà impegnata in una serie di attività volte al recupero della redditività dei business più in sofferenza, anche attraverso un deciso processo di riorganizzazione e di riduzione dei costi, con l’impiego di importanti risorse finanziarie ed economiche.