Sistemi legali per non pagare i debiti e condanna del Garante
L’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha di recente esaminato il comportamento di una società, denominata Agenzia Debiti spa, che aveva diffuso messaggi che pubblicizzavano la sua attività di consulenza per ridurre l’esposizione debitoria dei destinatari e salvarli dalle aggressioni dei loro creditori, tra i quali il Fisco.
I messaggi, che venivano veicolati attraverso sms, stampa ed internet, promettevano risultati eclatanti: “Noi di Agenzia Debiti facciamo in modo che le persone e le famiglie indebitate chiudano i loro debiti con uno sconto che può arrivare sino al 70%”; “Sistemi Legali per NON PAGARE i Debiti quando Non riesci a Pagare”.
Lo scopo dichiarato dall’Agenzia Debiti era quello di rinegoziare i debiti contratti ad esempio per mutui e per prestiti, riducendone l’ importo o contrarre le somme dovute attraverso i ricorsi presso la Commissione Tributaria, posticipando, rateizzando, decurtando o annullando il debito.
Si prometteva, inoltre, “Assistenza legale per Non pagare del tutto i Debiti a Banche e Finanziarie se non ce la fai più a pagare. Rate ed Interessi più bassi per il Mutuo che fatichi a pagare: STOP a pignoramenti ed aste”.
Altri messaggi ricordavano che ogni mese pervenivano ad Agenzia Debiti oltre 20.000 domande da parte di soggetti indebitati; altri promettevano uno sconto dal 40% al 70% dei debiti da parte di banche, finanziarie e creditori Erano pervenute al Garante, anche attraverso le associazioni di consumatori, segnalazioni di persone, che si erano rivolte all’Agenzia Debiti e si erano visti richiedere, dapprima una somma di 390 euro per l’ apertura della pratica, e poi esborsi sempre più consistenti per la trattazione delle loro questioni e l’assistenza legale, senza, in molti casi, che l’ incarico venisse effettivamente assolto da Agenzia Debiti.
Quando il consumatore manifestava la propria intenzione di recedere dal contratto e chiedeva la restituzione delle somme pagate, non otteneva alcuna risposta. L’ Autorità Garante, con il suo provvedimento del 27 dicembre 2012 (PS7682), constatava la mancanza, in capo all’ Agenzia Debiti, della prescritta licenza per l’ esercizio di un’ agenzia d’affari e che, quindi, l’ utilizzo del termine “Agenzia” era improprio e creava un affidamento nel pubblico, inducendo
in errore i consumatori e determinando negli stessi un comportamento economico che difficilmente avrebbero tenuto se avessero conosciuto la realtà.
Le modalità di promozione della propria attività da parte di Agenzia Debiti sono state ingannevoli ed hanno fornito informazioni inesatte, incomplete, non veritiere. L’ inganno si sostanziava soprattutto nella promessa di non pagare “del tutto” i debiti o pagarli con una decurtazione che poteva andare sino al 70% e, per quanto riguardava Equitalia ed il isco,
nella promessa di ottenere la diminuzione, sospensione o rateizzazione delle cartelle con una semplice opposizione, mentre tutte queste prestazioni sono irrealizzabili in maniera generalizzata, essendo gli spazi di negoziazione e di rateizzazione, in particolare quelli con il Fisco o con la pubblica amministrazione, circoscritti ai casi previsti dalla legge.
In sostanza, secondo il Garante, Agenzia Debiti agganciava gli utenti mediante messaggi promozionali ingannevoli, mentre non li metteva al corrente del rischio che il creditore poteva aggredire comunque il patrimonio del debitore. La condotta di Agenzia Debiti veniva pertanto giudicata scorretta, in quanto contraria alla correttezza professionale e idonea a falsare in maniera apprezzabile il comportamento economico dei consumatori in relazione alla reale natura e portata dei servizi off erti, con comminazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 100.000 euro.
Fiammetta Malagoli
malagoli@studiolegalemalagoli.it