Assocom: come previsto, Marco Testa presidente
Sono stati 62 i votanti, su 90 agenzie aventi diritto al voto (comprese quelle dimissionarie), per le elezioni del nuovo consiglio direttivo di Assocom. Dalle 113 associate sono state infatti escluse dal diritto al voto 23 agenzie “morose” con il pagamento della quota associativa.
Marco Testa è stato nominato presidente dal “consiglio dei nove” composto da Giorgio Bonifazi Razzanti, presidente di Pan Comunicazione; Marzia Curone, amministratore delegato di Relata; Enrico Gasperini, fondatore e consigliere delegato di Livextension; Marco Girelli, ceo di OMD; Marco Gualdi, amministratore delegato di Inventa CPM; Alessandra Lanza, responsabile business innovation di Filmmaster Events; Layla Pavone, managing director di Isobar; Emanuelle Nenna, managing director di Now Available; Marco Testa, presidente del gruppo Armando Testa. Restano fuori, a sorpresa, Vittorio Bonori, ceo di ZenithOptimedia Italia, e Isabelle Harvie-Watt, ceo & country manager di Havas Media Group. Già ai primi di gennaio verrà indetta una riunione durante la quale il presidente eleggerà i vicepresidenti e si discuterà di alcuni temi scottanti tra cui il budget e le agenzie fuoriuscite dall’associazione.
Già un risultato è stato raggiunto: sei agenzie che avevano dato precedentemente le “dimissioni” le hanno ritirate. Queste le prime dichiarazioni del neoeletto presidente Marco Testa durante la conferenza stampa di ieri: «Dobbiamo lavorare. Sono tante le cose da fare, tra cui una delle mie priorità sarà quella di recuperare le grandi agenzie che sono ancora fuori dall’associazione, al di là delle sei strutture che hanno già ritirato le dimissioni.
Il consiglio mi sembra molto forte, è composto da persone esperte che hanno già aiutato Assocom nei momenti di difficoltà in passato, e rappresentano tutto il mercato della comunicazione, come il media, gli eventi, il digital…». I vicepresidenti verranno scelti direttamente dal consiglio direttivo su indicazione del presidente, mentre il presidente di Assoservizi e quello di AssAP saranno membri non elettivi del consiglio stesso.
Fra i non eletti c’è Isabelle Harvie-Watt, che così commenta: «Per essere una “new entry”, comparire prima tra i non eletti è un segnale importante. Non sono pentita di essermi candidata, evidentemente non era il momento giusto». Con l’uscita di diversi nomi del media che si erano candidati, questa industry non rischia di essere sottorappresentata? «In consiglio abbiamo Marco Girelli – risponde Marco Testa – che è una persona di straordinario valore ed esperienza».
Riguardo ai rapporti con UPA, una delle questioni più “spinose” fra quelle affrontate negli ultimi anni dall’associazione, il neopresidente ha affermato: «Riprenderemo il dialogo con gli utenti, ma ritengo che anche ad UPA sia utile un’Assocom più forte, perché alcune battaglie sono comuni.
Lorenzo Sassoli de Bianchi mi aveva chiamato prima delle elezioni e mi aveva augurato buona fortuna. Riguardo alla “web tax”, di cui si discute in questi giorni, è una delle questioni che dimostrano quanto ci sia bisogno di un’associazione che deve svolgere un ruolo di interlocuzione su questi temi con le istituzioni, a partire del Governo».
Vanna Assumma