Kantar: differenza di opinione sulla rapidità di cambio di abitudini nel consumo delle notizie

Secondo il nuovo studio di Kantar, i professionisti della comunicazione e delle rp stanno sopravvalutando la rapidità del cambiamento e sovrastimando l’importanza dei nuovi canali, dando così priorità ai social e agli influencer rispetto a tv e stampa. Tuttavia questa percezione non corrisponde con la realtà dei consumatori europei, che continuano a previlegiare i giornali e la televisione. Il nuovo studio, che include le opinioni di 6.000 consumatori e 700 professionisti della comunicazione di tutta l’Europa Occidentale, dimostra che le opinioni dei professionisti sono in realtà influenzate dalle abitudini dei consumatori della Generazione Z (16-24 anni), che considerano i social network come la principale fonte d’informazione. Per esempio, i professionisti del settore credono che il pubblico si rivolga sempre di più ai social influencer (52%) e utilizzi maggiormente i podcast (43%) per informarsi, ma solo rispettivamente il 7% e il 5% dei consumatori afferma di farlo. Per contestualizzare, i dati TGI di Kantar indicano che solo il 9% dei consumatori del Regno Unito ascoltava podcast in una settimana tipo del 2020. I professionisti del settore, nonostante ritengano prioritari social e influencer, sono anche preoccupati per la perdita di valore che le loro attività di comunicazione potrebbero subire quando presenti in questi nuovi canali (percepiti talvolta come poco affidabili dal pubblico); il 52% si preoccupa della diminuzione della fiducia nei media e il 36% è preoccupato per il ruolo dell’AI e degli algoritmi nel guidare la distribuzione delle notizie. Per il 41% dei professionisti in Italia, invece, la principale preoccupazione riguarda la scarsa qualità dei dati. «Dal nostro studio emerge che i professionisti della comunicazione stanno sopravvalutando la rapidità del cambiamento e l’adozione dei nuovi media per il consumo delle notizie – ha detto François Nicolon, Senior Director Marketing, Media Division di Kantar –. La complessità dell’attuale panorama mediatico rende lo sviluppo di una strategia di comunicazione sempre più impegnativo, data la necessità di doversi assicurare di scegliere i canali più affidabili e di valore per i propri messaggi”. Per dimostrare il loro valore agli stakeholder e riuscire a raggiungere gran parte del pubblico, i professionisti della comunicazione devono poter accedere facilmente agli insight più rilevanti per conoscere le performance delle campagne e il comportamento dell’audience. Benché non si possa negare il valore degli influencer nel guidare l’engagement del pubblico verso i brand, sembra che i professionisti li considerino una delle principali fonti di notizie attribuendo loro più importanza di quanto ne abbiano in realtà per i consumatori. Anche tra i consumatori della Generazione Z, gli influencer si classificano come la quinta fonte di notizie più importante, dietro a TV e giornali». Il report dello studio mostra anche le principali preoccupazioni dei professionisti del settore e l’importanza degli insight nel guidare il processo decisione, oltre a evidenziare il loro ruolo nel dimostrare l’impatto delle strategie di comunicazione sulla marca e sul business.

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