Condé Nast lancia nel numero di luglio de La Cucina Italiana il progetto #Lacucinaitalianagoestounesco

Nato nel 1929, con il numero di luglio il mensile La Cucina Italiana presenta #Lacucinaitalianagoestounesco, nuovo progetto di comunicazione per sostenere il valore universale della cultura gastronomica italiana e candidare all’Unesco la cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità. Fino a dicembre ogni numero de La Cucina Italiana sarà firmato da un grande cuoco italiano che diventerà, insieme al brand di Condé Nast, ambasciatore della cucina italiana nel mondo. «Credo che sia in ogni caso un dovere, ma oggi in particolar modo, per un brand leader, quale è La Cucina Italiana, in Italia e all’estero, assumersi una responsabilità più ampia e farsi carico attraverso un percorso, che non è solo formale; di convogliare le eccellenze e le migliori energie del settore per rafforzare il made in italy. Sono certo che lungo il percorso numerosi nuovi compagni di viaggio si uniranno a noi. Questa è una chiamata aperta per tutti coloro che hanno a cuore il nostro Paese e le sue immense ricchezze. La cucina è senza dubbio una delle principali» ha dichiarato Fedele Usai, ceo Condé Nast Italia, durante la videoconferenza. Ogni numero sarà come un dossier di candidatura nel quale lo chef racconterà la sua cultura del cibo, il suo territorio e filiera interagendo con le rubriche e i contenuti della storica rivista. Si inizia con Massimo Bottura, chef di fama mondiale che con tre stelle Michelin per l’Osteria Francescana di Modena, è il primo italiano a partecipare al documentario “Chef’s table” (Netflix) e due volte numero 1 nella classifica World’s 50 Best Restaurants. Bottura viene ritratto in copertina da JR, artista di fama mondiale e nazionalità francese, a dimostrazione del fatto che la tradizione culinaria italiana già oggi è abbracciata da tutto il mondo. Nel numero di luglio oltre a Massimo Bottura, ci saranno tutti, i contadini, i produttori, storiche interviste, come quella di Luca Dini ai ad Andrea Illy e Giuseppe Lavazza,che  insieme per la prima volta parlano di un obiettivo comune. Tra i tanti contributor compaiono anche Malcom Pagani, Andrea Grignaffini, Patrizia Re Rebaudengo, Camilla Baresani e Paolo Marchi. Mentre le immagini sono scattate dai maestri della fotografia come Massimo Vitali, contributor di testate internazionali come New York Times e Le Monde, e autore, in questo primo numero del nuovo corso de La Cucina Italiana, di uno straordinario “Viaggio In Italia”. Oltre a JR, tra gli artisti ci sarà anche Mimmo Paladino che parla di cucina e pittura dal suo atelier in Campania. «Siamo partiti per una grande avventura: mettere insieme l’Italia e raggiungere un grande riconoscimento internazionale – ha ricordato anche Maddalena Fossati Dondero, direttore della testata -. È una grande occasione per aggregare le nostre forze intorno a un unico obiettivo e allo stesso tempo scoprire gli universi dei grandi maestri della nostra cucina che vuol dire identità e cultura ma anche tutta la loro filiera, in una parola territorio». A giugno il sito della testata ha visto 3.76 milioni di utenti unici e lato social La Cucina Italiana ha raggiunto una fan follower base di 1.8 milioni +16% YOY.

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