“Italiani e social media”. La quarta edizione della ricerca di Blogmeter

Un appuntamento ormai fisso quello che Blogmeter ha condotto per il quarto anno con la ricerca “Italiani e Social Media”, intervistando 1.703 residenti in Italia, campione rappresentativo (per sesso, età e area geografica) degli iscritti ad almeno un canale social. Obiettivo: individuare le motivazioni che spingono gli italiani ad utilizzare i social, comprendendo come mutano le preferenze degli utenti negli anni per capire, in particolare, come si caratterizzano i target demografici, quali sono i loro interessi e i touchpoint più adatti per coinvolgerli efficacemente. Tra le novità di queste edizione: l’inserimento della fascia dei giovanissimi (+12 anni) e dei silver (fino 74 anni d’età) e il rilevamento di numerose informazioni aggiuntive per collocare in maniera più precisa e in un quadro più ampio le abitudini degli italiani sui social. Blogmeter è stata affiancata da Norstat, Acs Marketing Solutions, Wavemaker e GroupM. Dall’indagine emerge come a fare da padroni siano ancora Facebook e YouTube, mentre per la messaggistica al primo posto ancora WhatsApp, seguito da Messenger. La survey rileva per la prima volta anche Twitch – piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon, su cui è possibile trovare contenuti inerenti al mondo dei videogiochi, eventi sportivi in diretta, e-sports o in generale episodi di vita quotidiana –utilizzata dal 12%. In crescita anche TikTok (+3% vs 2019). Il 48% usa i social per guardare foto e video; il 12% li utilizza come un canale di visibilità, postando i propri contenuti. Per quanto riguarda, invece, le motivazioni che spingono gli italiani a utilizzare i social, la classifica rimane invariata rispetto all’anno scorso: i social vengono utilizzati in primis per motivi di svago, per tenersi informati e anche per rimanere in contatto con amici e parenti. I social si dimostrano, inoltre, un touchpoint fondamentale per la formazione delle opinioni dei consumatori: ben il 19% degli italiani, infatti, dice di aver cambiato idea su un prodotto (e il 16% su un brand) dopo aver letto o visto un contenuto social. Anche quest’anno Blogmeter ha riservato una parte della survey agli influencer. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di seguire gli influencer per comunione di interessi, quindi principalmente perché trattano argomenti reputati interessanti. Non solo: la maggior parte dei rispondenti ha dichiarato di essere influenzata da queste figure, in particolar modo, quando gli argomenti trattati riguardano un tema sociale oppure un prodotto. È chiaro che oggi i brand non possono più prescindere dalla comprensione, e coinvolgimento, di queste personalità. In generale, la decisione di acquistare un prodotto o un servizio è influenzata da più fattori, tra questi è rilevante sottolineare come, oggi, il peso del social sia importante per 4 italiani su 10, e degli influencer per 3 italiani su 10. In che modo? Grazie a quanto emerge dal drill down, permesso dall’integrazione dei dati di Wavemaker, risulta come i social abbiano un peso particolare nella prima fase del funnel di acquisto, l’awareness, e come, nella fase di consideration, l’elemento chiave siano proprio gli influencer.

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