Iap interrompe l’on air della campagna Iliad perché ingannevole
Sbarcato da qualche settimana anche in Italia, l’operatore low cost francese Iliad deve interrompere la campagna adv perché commercialmente ingannevole. A dirlo, o meglio, a ordinarlo l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria che ha accolto una denuncia dei concorrenti Tim e Vodafone. Materia del contendere, in particolare, lo slogan della campagna, ideata per l’Italia in collaborazione con l’agenzia DDB, che gioca sulla contrapposizione tra vero e falso per sottolineare la differenza tra Iliad e la concorrenza. “Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara in riferimento alla comunicazione di Iliad contestata da Telecom e da Vodafone che essa è in contrasto con l’art. 2 CA nella parte in cui promette una copertura in 4G plus e sia in ulteriore contrasto con la stessa norma nella parte in cui omette di indicare chiaramente i costi di attivazione ed i limiti in caso di uso delle reti europee ed in questi limiti ne ordina la cessazione”: Iap ha motivato così l’accoglimento della richiesta di interruzione. Di fatto, tuttavia, la decisione riguarda qualche affissione ancora attiva; infatti la programmazione tv, curata da Phd, è già terminata. Iliad ha risposto: “Rispetto a quanto emerso in seguito al procedimento avviato da alcuni competitor relativo alla nostra campagna pubblicitaria, desideriamo innanzitutto sottolineare che i messaggi sostanziali che la caratterizzano sono stati verificati e accolti come trasparenti e corretti. Sarà ovviamente nostra premura rendere alcuni degli aspetti legati alle modalità di comunicazione dell’offerta, ulteriormente chiari, oltre quanto già indicato nei nostri canali. Nonostante le incredibili azioni che i competitor continuano a mettere in atto da quando siamo entrati sul mercato, ci sembra opportuno cogliere queste occasioni come possibilità per chiarire ancora ai nostri utenti che agiamo in trasparenza e in un’ottica di totale soddisfazione degli stessi”.