Brand Portal e Real Time: nasce “un’amore” che diventa virale
Brand Portal e Real Time compagni di squadra per San Valentino (e non solo). Insieme hanno realizzato la campagna integrata non convenzionale “Un amore è un’amore”, errore grammaticale ovviamente voluto, per diffondere i valori di inclusione e uguaglianza notoriamente vicini al canale tv. Tutto parte da un apparente epic fail, con lo scopo di comunicare l’universalità dei sentimenti, per riuscire a sensibilizzare il pubblico con un approccio quasi “shock”. Quando lunedì 13 febbraio i lettori del Corriere della Sera e gli utenti del web leggevano il claim della campagna, era il preludio a un effetto boomerang di attacchi e rimproveri, poi destinati a spegnersi una volta compreso l’inganno premeditato. L’agenzia ha realizzato un progetto di comunicazione a 360° che coinvolge tutti i media e in diversi formati, affissione, stampa, tv, digital e radio. Ieri, giorno di San Valentino, è avvenuto lo svelamento, con un invito a sottoscrivere una petizione per combattere pregiudizi e discriminazione.
Prima una maxi-affisione alle Colonne di San Lorenzo, una pagina sul quotidiano di RCS e un post sul profilo ufficiale di Real Time hanno suscitato lo scalpore del pubblico con il messaggio “Vi auguriamo un’amore che è tutto un programma”. Poi, ventiquattro ore dopo, un doppio spot tv e social, accompagnato da un promo radio, ne hanno svelato il segreto. Una serie di video social creati ad hoc, grazie anche ai volti di diversi influencer, avranno l’obiettivo di neutralizzare il genere della parola, appunto, “amore”. Non a caso l’invito sulla pagina Facebook di Real Time a firmare la petizione da presentare all’Accademia della Crusca, spinto dall’hashtag #perognigenerediamore. Tra lancio e reveal, la campagna ha generato (dati reali aggiornati a ieri) oltre 22 mila like, 230 views video social, 1600 condivisioni ed è stata trend topic su Twitter per due giorni. «L’idea è perfetta per i valori trasmessi quotidianamente dal canale – dichiara Valeria Lodeserto, marketing director Discovery Italia. – I “leoni da tastiera” hanno abboccato in pieno e questo ci ha dato possibilità di viralizzare la campagna anche se, per Real Time, il social vuole essere un “di cui” e non un mezzo unico attraverso il quale comunicare i nostri messaggi». Brand Portal chiude positivamente il 2016: l’obiettivo era tenere il +36% sul fatturato del 2015 (7 milioni di euro), nonostante la cessione di Lob. «In agenzia c’è sostanziale equilibrio tra le aree contenuti, digital, adv e media buying – afferma Paolo Torchetti, founder Brand Portal. – Nelle prossime settimane annunceremo due nuovi clienti nei settori della comunicazione integrata e del design, uno dei quali acquisito in seguito alla vittoria di una gara». L’agency prenderà inoltre parte ad alcune importanti gare internazionali con il supporto di Network One: in massima parte, si cercherà di trovare l’intesa con editori e grandi system integrator.
Alessandro Rimi