Cultura della comunicazione e del marketing: al via il progetto ComMeet dell’agenzia Gruppo Icat
ComMeet. Questo il nome della nuova divisione dell’agenzia Gruppo Icat, presente sul mercato ormai da ventuno anni, ideata per sviluppare la cultura della comunicazione e del marketing attraverso momenti di incontro (da qui la fusione delle parole ‘comunicazione’ e ‘meeting’), confronto e scambio fra gli attori principali del settore (manager, imprenditori e addetti ai lavori). Una serie di eventi e ricerche, pensate per affrontare temi ormai cardini quali il posizionamento di marca, le dinamiche del mercato B2B e lo storytelling. In sostanza, l’obiettivo sarà quello di fornire un servizio che consenta agli operatori del settore di entrare in contatto con tendenze e best practice, servendosi di veri e propri ‘Eventi Manifesto’, costruiti per entrare nel dettaglio dei principali items per mezzo dell’esperienza diretta degli specialisti italiani. Strumenti verticali che, con il supporto di atenei e associazioni (sono già partner l’Università Bicocca di Milano e l’Istituto di Ricerca CE&Co.), porteranno in auge il ruolo cruciale della comunicazione di oggi. «Abbiamo realizzato un progetto ambizioso, creativo e digitale – spiega Claudio Capovilla, fondatore e presidente Gruppo Icat. – Per noi i concetti di formazione e cultura della comunicazione rappresentano la base e ComMeet nasce proprio per estenderli agli operatori del settore. Contiamo di contattare un minimo di 250 presenze per evento, ma l’obiettivo è raggiungerne almeno il doppio». Il 28 settembre, a Padova (headquarter del Gruppo), andrà in scena il primo di una lunga serie di eventi del tutto gratuiti (tre in totale entro la fine dell’anno, nove previsti per il 2017). Giorgio Presca, a.d. del Gruppo Geox, farà luce sulle strategie per posizionare la marca nella mente dei consumatori, conquistando un’identità distintiva e un forte vantaggio competitivo sul mercato. A seguire, Paolo Manocchi – life e business coach per diverse aziende italiane – proporrà “Gli 8 valori che fanno volare”: un viaggio attraverso le emozioni per riscoprire quei valori in grado di fare la differenza nella vita di ognuno. Avanti poi con il secondo appuntamento (7 novembre) dedicato a storytelling e content strategy per lo sviluppo del brand, con un intervento di Andrea Fontana, cultore del racconto nel Belpaese. Parlare in maniera efficace del proprio brand, sia online che offline, risulta ormai determinante per sviluppare una comunicazione dialogica e coinvolgente. Il 2016 chiuderà con un terzo evento, previsto per il 30 novembre, studiato per illustrare ai partecipanti il processo di creazione del valore nei mercati B2B, attraverso un’analisi delle dinamiche di acquisto, gli stakeholder, il ruolo della marca e dei valori immateriali. «Ho avuto il privilegio di lavorare per diverse realtà del settore, ma un’agenzia destinata a giocare un ruolo sociale, spinta dai suoi propositi formativi, non avevo ancora avuto modo di scoprirla – afferma Albino Ponchio, direttore Icat ComMeet. – Sviluppare la cultura della comunicazione è un bene comune. Per questo motivo nasce una divisione fondata sulla promozione e sulla ricerca. Un progetto che accompagnerà colori i quali vorranno prenderne parte per diversi anni e con effetto immediato». Non solo eventi però. Al loro fianco, infatti, sono previste iniziative che cominceranno nell’autunno 2016 e proseguiranno nel corso del prossimo anno. Verranno realizzate ricerche di mercato (la prima proprio in occasione del terzo evento) che andranno a indagare alcuni aspetti della comunicazione in relazione a specifici settori produttivi e merceologici, come il mondo B2B, il B2C, il fashion, il food e il retail. A supporto dell’iniziativa, Gruppo Icat ha già lanciato diverse attività social e una piattaforma web gratuita, grazie alla quale sarà possibile fruire di contenuti in costante aggiornamento e registrarsi agli eventi in programma che, dal 2017, arriveranno anche nella città di Milano (insieme a Modena, una delle tre sedi del Gruppo sul territorio nazionale). L’iniziativa conferma lo stato di salute del Gruppo che, negli ultimi quattro anni, ha registrato una crescita progressiva di oltre il 10%, con il massimo risultato raggiunto nel 2016, grazie ad una serie di investimenti programmati sull’accounting, sulla struttura dell’agenzia e, infine, sul reparto creativo. Stando alle proiezioni in sede di conferenza stampa, il 2016 dovrebbe riportare un utile pari a 5 milioni di euro (uno in più rispetto allo scorso anno), 3,5 dei quali in arrivo dalla sola sede di Padova. Inoltre, per i primi tre eventi di ComMeet è stata stanziata una cifra, a totale carico dell’agenzia, vicina alle 150 mila euro.
Alessandro Rimi