App e Arte: Prisma

Di app da scaricare ce n’è sempre una nuova. Più o meno utile, o brillante. Più o meno virale, ma che fa discutere. Non si parla del caso Pokemon. Ma di una app che trasforma le fotografie in opere d’arte, sullo stile dei grandi artisti che hanno segnato la storia. Si tratta di Prisma, un’applicazione  realizzata dal un giovane sviluppatore russo, Alexei Moiseenkov, che è rimasto particolarmente sorpreso dal successo ottenuto. Infatti, Prisma è riuscita a superare nettamente app del calibro di Instagram e MSQRD con oltre 1 milione di download in soli dieci giorni. Si tratta di un’applicazione che consente di trasformare le fotografie in vere e proprie opere d’arte, ispirate alle  correnti pittoriche più celebri, dal cubismo, all’espressionismo, passando per astrattismo e pop-art.   Qualche giorno fa Prisma ha raggiunto il suo primo record: un milione di utenti unici in un giorno, e solo su iPhone, l’unica piattaforma su cui per ora è disponibile. Alla base del successo, come si legge sul sito prisma-ai.com c’è una combinazione di intelligenza artificiale e network neurale capace di ricostruire da zero l’immagine.

Infatti, dopo aver scaricato la app e scelto la foto da trasformare in opera d’arte, ecco che in qualche secondo, al suono di “Creating Artwotk…”, la app regala l’opera d’arte con lo stile selezionato. La differenza principale con tutte le altre applicazioni simili e i loro filtri è proprio questa: con Prisma c’è un processo di creazione, non immediato, l’immagine è “da creare”. Mentre i filtri vengono semplicemente sovrapposti alla fotografia, Prisma analizza diversi strati dell’immagine selezionata per poi ricrearla da zero, stando a quanto ha raccontato al Guardian il creatore della app, il 25enne russo Alexey Moiseenkov. «Non siamo simili a Instagram, che semplicemente aggiunge uno strato. Noi disegniamo qualcosa, come farebbe un vero artista». L’app è stata lanciata in giugno, ma solo nel mese di luglio ha raggiunto veramente il successo, come si vede dalla quantità di foto con hashtag #prisma che stanno circolando sui social network. Su Prisma si possono scegliere 33 filtri, che hanno nomi come Onda, Mononoke o Composizione, Mosaic, Candy, Roy, Mondrian, e Curly Hair. Le opere create ci faranno pensare a opere di pittori come Van Gogh, , Chagall, Lichtenstein, Kandisky e molti altri ancora. Usare l’applicazione è semplicissimo: nel momento in cui la si apre, appare il vostro rullino fotografico, selezionate la foto che volete modificare, poi scegliete il filtro e infine decidere quale intensità volete applicare. Prisma è tra le più famose e recenti applicazioni che permette di trasformare le foto in quadri, opere d’arte e anche fumetti. Realizzata in 45 giorni, Prisma è ancora un’app non totalmente matura, che con i prossimi aggiornamenti verrà migliorata. Qualche volta puo’ capitare infatti che esca un messaggio di “eccesso di capacità”, giustificato dal fatto che “There are too many people using Prisma right now:” Nulla di grave, basta aspettare un attimo.

Tantissimi utenti hanno già sperimentato la trasformazione delle proprie foto in quadri di artisti come De Chirico, Chagall e Monet. L’app, si legge sul profilo Instagram ufficiale, a breve arriverà anche per Android, per ora Prisma è stata sviluppata solamente per il sistema operativo iOS ed è possibile scaricarla gratuitamente dall’App Store di Apple. Per rendere tutti artisti.  «La gente vuole creare, e noi gli diamo la possibilità di sperimentare», ha detto infatti Moiseenkov.

L’account di Prisma su Twitter per ora ha un migliaio di followers, ma i tweet con l’hashtag #prisma continuano ad aumentare. Su Facebook ha quasi 22mila “mi piace”.

L’elevato successo quindi sta portando lo sviluppatore a proporre a breve anche una versione Android. È sufficiente dunque scaricare l’app per iniziare a creare e provare tutte le varie correnti artistiche. Questo magico mondo delle app. Con utenti che creano opere d’arte da fotografie, e utenti che vanno in giro a cercare i Pokemon.

Adele Messina

Giornalista, blogger, Tecnico per la Comunicazione e il Multimedia nel Patrimonio Culturale, Turismo ed Enogastronomia 

Per entrare in contatto con l’autrice: adelemessina.press@gmail.com

Adele Messina

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