CRAI si converte al biologico e lancia una linea a marchio, presto in comunicazione on e offline

CraiIeri CRAI, storico gruppo della distribuzione moderna italiana, ha presentato alla stampa la nuova linea “CRAI Bio”, che va ad aggiungersi alle altre a marchio come CRAI, Piaceri Italiani (prodotti tipici di gamma premium), Giardino Cosmetico (prodotti bio per la cura della persona). In distribuzione da fine febbraio CRAI Bio attualmente presenta circa cinquanta referenze – che a breve sfioreranno la settantina – tra grocery, prodotti secchi, ortofrutta e quarta gamma. «Il comparto del biologico – dichiara l’azienda – cresce in tutta Italia con una media del 14% e rappresenta il 2,2% delle vendite grocery, un mercato molto interessante e in continuo sviluppo. Secondo i dati Nielsen, sono circa 3 milioni le famiglie italiane che consumano prodotti bio abitualmente, quindi esistono per la distribuzione organizzata grandi potenzialità di crescita. In questo contesto la private label del distributore gioca un ruolo incisivo nello sviluppo del settore; è infatti leader in tutte le categorie con una quota media del 45% nei diversi settori del grocery. Il marchio CRAI presidia quindi un comparto ad all’alto valore aggiunto, qualificante per la stessa insegna ed estremamente fidelizzante. Alle referenze sia secche che fresche, che i consumatori troveranno a breve nel loro supermercato, presto se ne aggiungeranno altre 15, quasi tutte appartenenti al comparto dell’ortofrutta». L’assortimento in distribuzione comprende infatti sia prodotti freschissimi – i pomodori ciliegino e datterino, i latticini, seitan e tofu, per citarne solo alcuni – sia i prodotti conservati come la passata di pomodoro, la pasta integrale, il riso, le composte, il miele, i prodotti da forno. «La nuova linea di prodotti sarà tra i protagonisti degli obiettivi di crescita 2016 nello sviluppo delle vendite e della quota della marca privata – ha precisato Mario La Viola, direttore marketing, format, rete e sviluppo dell’insegna distributiva. – Il packaging di CRAI Bio ha un’immagine fortemente evocativa, rassicurante e cromaticamente di impatto con l’obiettivo di farsi notare a scaffale e farsi scegliere. La strada intrapresa è quella di continuare a selezionare e migliorare l’aspetto qualitativo dei nostri prodotti a marchio in assortimento e presidiare l’ambito healthy living, di cui il mondo del bio fa parte insieme ai prodotti free from». Per ciò che riguarda la comunicazione il gruppo continua a collaborare con Mosquito, agenzia romana che si occupa della creatività, e Cohn & Wolfe che realizza e sviluppa le attività relative in particolare all’ufficio stampa e gestione delle relazioni pubbliche del gruppo, oltre a seguire i canali digital dell’azienda e il rapporto con blogger e influencer del web. Nel panorama italiano della distribuzione organizzata da più di 40 anni, CRAI è presente in modo capillare sul territorio con una rete di oltre 3.000 punti vendita, confermandosi come una delle principali insegne nel mercato di vicinato. Un ulteriore punto di forza del gruppo CRAI è la formula distributiva multicanale, che comprende sia il canale alimentare (70% dei punti vendita) che il canale cosiddetto drug/toiletries (30%), specializzato nella distribuzione di prodotti per l’home e il personal care con le insegne BeautyTù, BeautyStar, Cad, Determarket, IperSoap, Pilato, Proshop, Risparmio Casa, Saponi & Profumi, Smoll e Target, facendo del gruppo CRAI il secondo operatore del settore in Italia.

Barbara Tomasi

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