Assocom: il 2016 sarà nel segno di IF! e di una maggiore attenzione agli associati
Il 2015 è stato definito un anno intenso e positivo, ma per il 2016 serve un ulteriore cambio di passo. Assocom, in occasione dell’assemblea di fine anno, fa il punto della situazione e traccia le linee guida per il futuro.
Quest’anno l’associazione è stata protagonista di molte attività importanti per il mercato tra cui la seconda edizione di IF! Italians Festival, per citare gli esempi più significativi.
Ed è proprio il Festival della Creatività l’esempio concreto del nuovo approccio che Assocom vuole applicare nel 2016: per IF! non è stato stanziato alcun budget, eppure grazie alla determinazione di Assocom e Adci che hanno voluto organizzarlo (e grazie alla risposta positiva di partner come Google, pronti a sostenere iniziative di valore) si è riusciti a realizzare uno degli eventi più rilevanti di sempre per il settore. Immaginare progetti che servano al mercato e agli associati e trovare le risorse per realizzarli, senza chiedere quote associative più alte: sarà questo l’elemento chiave per un cambio di passo che è già iniziato. Un cambiamento che passa anche attraverso l’attenta revisione dei costi effettuata negli ultimi anni e l’apertura a nuove significative realtà del mondo della comunicazione che ha visto nella fondazione della piattaforma PR Hub la sua espressione più significativa.
«Partecipazione e confronto, formazione, ispirazione, informazione, visibilità per gli associati: queste sono le parole chiave per il prossimo anno – ha affermato Emanuele Nenna, vice presidente di Assocom. – Lanceremo proposte, creeremo eventi, faremo cultura della comunicazione. Se non potremo essere prescrittivi, ad esempio sulle gare, saremo propositivi. Assocom deve essere l’organizzazione che dice “si fa così”. Non quella che punisce chi non lo fa, ma quella che guida con il buon esempio, che studia e propone modelli, che stimola l’innovazione, che promuove la qualità della comunicazione. Che fornisce dati e trend». Una prospettiva nella quale PR Hub, la piattaforma di open knowledge e intelligenza collaborativa nata a maggio, avrà un ruolo fondamentale. Diventata in pochi mesi punto di riferimento per le relazioni pubbliche in Italia, PR Hub ha ottenuto in ottobre un importante riconoscimento istituzionale con l’ingresso in ICCO.
E nel 2016 presenterà un nuovo manifesto, che «non racconta cosa vorremmo essere, ma ci impegna ad essere quello che siamo: professionisti delle relazioni pubbliche, strateghi della comunicazione al fianco di managers, imprenditori e professionisti delle istituzioni – ha spiegato Andrea Cornelli, ceo Ketchum Pr. – Vivere PR Hub diventa giorno dopo giorno sempre più entusiasmante e coinvolgente. Realizzare progetti ambiziosi con la forza e la determinazione di un gruppo di agenzie competitor sul mercato, ma alleate per il raggiungimento di obiettivi utili a tutta la categoria è ciò di cui il nostro settore sentiva il bisogno. E la logica conseguenza di questo nuovo approccio associativo è il nascere di rapporti di stima e di fiducia tra diverse agenzie, che portano poi alla naturale condivisione di conoscenza, di sapere, di esperienza. Nessuno nel 2015 può più pensare di crescere e prosperare senza condivisione, PR Hub contribuisce alla crescita di tutto il nostro mercato, di tutte le nostre agenzie. Per una sana competizione etica, sostenibile e trasparente».
Fra i progetti imminenti di PR Hub il varo del nuovo sito, previsto tra pochi giorni: un punto di snodo tra la piattaforma di condivisione interna, il sito di Assocom e tutti i canali social attivati. In dirittura d’arrivo anche il progetto formazione in partnership con il Politecnico di Milano, per il Master Snid (Social Network Influence Design).
Elena Pescucci