Pubblicità e alimentazione dei bambini: IAP e il Ministero della Salute firmano un accordo
Il 28 ottobre 2015 è stato sottoscritto presso il Padiglione Italia a Expo un importante documento contenente delle «Linee di indirizzo per la comunicazione commerciale relativa ai prodotti alimentari e alle bevande, a tutela dei bambini e della loro corretta alimentazione». La sottoscrizione ha concluso l’evento “Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute”, un confronto internazionale su problematiche e strategie adottate sui temi dell’alimentazione nelle diverse fasi e situazioni di vita. Lo specifico obiettivo delle Linee è quello di dare un ulteriore contribuito alla tutela dei bambini dal rischio obesità e sovrappeso attraverso una comunicazione commerciale più responsabile e corretta. Il progetto, nato su impulso, con l’avallo e la supervisione del Ministero della Salute, riconosce e rafforza il ruolo dello IAP quale ente regolatore e di controllo della comunicazione commerciale. I principi e le raccomandazioni contenuti in queste linee di indirizzo rappresentano uno strumento idoneo a rafforzare le misure autodisciplinari già esistenti inserendosi armonicamente nel sistema del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, il quale assicura applicazione ed effettività a tali principi, grazie agli strumenti collaudati dal sistema autodisciplinare stesso in quasi cinquant’anni di operatività. Le “Linee” contengono in appendice “10 Raccomandazioni” pratiche su quello che la pubblicità deve fare per essere corretta e ciò che deve evitare. Per esempio non possono essere mostrate porzioni di cibo o situazioni che possano suggerire un consumo smodato in contrasto con i corretti comportamenti alimentari. Oppure mostrare adulti che avallano abitudini alimentari scorrette. Il segretario generale IAP ha così commentato: «La firma di questo documento con il Ministero della Salute conferma la sempre maggiore consapevolezza da parte delle Istituzioni pubbliche del ruolo sempre più rilevante dell’Autodisciplina quale strumento di eccellenza nella tutela dei consumatori. Non è un caso che in precedenza altre importanti Istituzioni abbiano stipulato con l’Istituto protocolli per le aree di loro competenza: Ministero per le pari opportunità, Anci, Garante per l’infanzia, importanti comuni italiani».