L’outdoor sale a +2,1%, il transit a +4,7% nel primo trimestre 2015. Intanto AudiOutdoor presenta la sua ricerca

Un andamento in crescita per gli investimenti pubblicitari su outdoor (+2,1%) e transit (+4,7%) nel periodo gennaio-aprile 2015 a fronte di un mercato totale che registra un –2,3%. È un mezzo che attesta i primi segnali di ripresa degli investimenti. Per parlare del mezzo e per presentare «la più grande ricerca sull’out of home» mai realizzata è stato organizzato il convegno AudiOutdoor. Le tre società che ad oggi costituiscono la società (Clear Channel, IGPDecaux e Ipas) insieme alle associazioni Upa, Assocom e Aapi, hanno infatti dato vita nei mesi scorsi ad un grande progetto di ricerca con l’obiettivo di misurare, sull’intero territorio italiano, l’integrazione totale fra tutti gli ambienti che formano la pubblicità esterna.

Con la nuova ricerca sarà possibile disporre delle audience singole e integrate tra poster, arredo urbano, metropolitane, aeroporti, dinamica e stazioni autostradali sia in ambito settimanale, quindicinale… mensile… e annuale. Per ciascuna città, provincia, totale Italia. «Da oggi aziende, centri media e agenzie avranno a disposizione dati completi, integrati, sempre attualizzati e potranno pianificare più ambienti su un dato unico – ha sottolineato Giovanna Maggioni, presidente di AudiOutdoor. – I tre temi integrazione, innovazione, creatività sono i punti cardine di questo convegno e del mezzo». Il presidente di Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi ha ricordato come «le città oggi siano agglomerati urbani interconnessi e intelligenti dove il tempo speso dai cittadini è ormai di oltre 77 minuti al giorno ( secondo tempo impiegato dopo quello davanti alla tv ) facendo delle smart cities un media a tutti gli effetti. Inoltre l’out of home è il mezzo sul quale occorre una creatività strategica, del tipo – occhi a me – e oggi, grazie ai video intelligenti, all’interattività… tutto è concesso». Roberto Binaghi, ceo Mindshare/Wpp, ha spiegato come «tra i mezzi più moderni a disposizione delle aziende si ripropone con grande efficacia anche l’out of home che ha saputo evolversi diventando il perfetto punto di congiunzione tra tecnologia e consumer experience. Un mezzo antico eppure straordinariamente attuale che certamente appartiene al novero delle forme pubblicitarie che avranno un ruolo importante nelle strategie di comunicazione integrate anche nel futuro». Anche Marco Girelli, ceo Omnicom Media Group, è intervenuto: «I dati che AudiOutdoor metterà a disposizione ci consentiranno incroci e integrazioni prima impensabili. Stiamo vivendo un’epoca di profonda trasformazione delle agenzie: la grande rivoluzione dei dati ci permette oggi una puntuale conoscenza del consumatore. Tutto ciò porta ad una maggiore possibilità di personalizzare, che le aziende cavalcheranno sempre di più». «Dopo un anno e mezzo di lavoro la nuova ricerca AudiOutdoor proietta la misurazione del mezzo out-of-home verso il futuro, grazie ad un approccio innovativo, alla sua struttura scalabile e all’estrema flessibilità», ha detto Michele Casali, responsabile ricerche e progettazione prodotto di IGPDecaux e coordinatore del comitato tecnico AudiOutdoor. “Reality advertising” è la proposizione di Carlo Noseda, ceo e co-founder di M&C Saatchi: «Usare il contesto come un tool per la creatività. I messaggi devono essere rilevanti rispetto al contesto e al momento. La città come luogo di eventi impattanti e la comunicazione in sinergia con l’ambiente».

 

Elena Pescucci

 

 

 

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