Coop presenta il supermercato del futuro tra tecnologia e tradizione
Nel cuore di Expo sorge il padiglione Coop con il supermercato del futuro, completamente digitalizzato in cui basterà un piccolo gesto per vedere sulla schermata tutte le informazioni sui prodotti. Una proiezione sul mercato del domani, realizzata con un investimento di 15 milioni. È stata una delle prime strutture a essere consegnate e vanta migliaia di visite quotidiane. Il padiglione del Cibo del futuro di Coop è stato realizzato in collaborazione con il Mit senseable city lab di Boston e lo studio Carlo Ratti associati. La realizzazione della componente tecnologica del concept del Future food district è stata sviluppata da Accenture e Avanade. Queste ultime hanno sviluppato per Coop i sistemi software che supportano l’esperienza utentedei visitatori del Supermercato del Futuro, situato all’interno del Future Food District in Expo. Al centro del Future Food District c’è la visione dell’architetto Carlo Ratti, insegnante presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston e direttore del MIT Senseable City Lab. In questa visione la consapevolezza alimentare è fortemente sostenuta dalla tecnologia, a supporto del consumatore. Per il Future Food District è stato realizzato un supermercato completamente funzionante, dove l’utente può fare la spesa, scoprire la storia dei prodotti e leggerne le caratteristiche: prezzi, allergeni, ingredienti, provenienza, valori energetici, impatto ambientale, video, foto e altre descrizioni di dettaglio.
Per far sì che i 1500 prodotti presenti nel supermercato potessero raccontare le loro caratteristiche e la loro storia nel modo più fluido e naturale possibile, Accenture e Avanade hanno realizzato diverse tipologie di interazione: Tavoli interattivi, composti da vele e Microsoft Kinect e collocati all’interno di tutto il supermercato; scaffali verticali con touch screen disposti in tutto il perimetro di ciascuno dei tre livelli del supermercato; il second screen in alcuni punti specifici del supermercato.
Per quanto concerne i tavoli interattivi, Accenture e Avanade hanno sviluppato una nuova modalità di interazione, intuitiva e per questo efficace, che permette ai visitatori del supermercato di interagire coni prodotti fisici semplicemente indicandoli.
Grazie ai 200 sensori Microsoft Kinect disposti nelle vele all’interno del supermercato, l’utente ha la possibilità di accedere a tutte le informazioni riguardanti i prodotti nelle filiere, semplicemente allungando la mano verso il prodotto prescelto e vivendo un’esperienza unica nel suo genere. Gli scaffali verticali sono dotati di un’etichetta aumentata, che è possibile attivare mediante un semplice tocco.
Il Future food district propone un vero supermercato di 2.500 metri quadri, dove si acquisteranno prodotti di 5 filiere, dal latte e derivati fino a ortofrutta e vino. Con un gesto della mano si avranno le informazioni sul prodotto: provenienza, lavorazione, proprietà, tragitto e impatto ambientale. A Expo, Coop offrirà circa 1.500 prodotti “intelligenti”, con il coinvolgimento di 90 imprese.
«Il supermercato, grazie alla tecnologia torna a essere mercato – ha spiegato Gabriele Tubertini, cio di Coop Italia. – Un posto dove le persone si ritrovano, parlano, non solo per soddisfare il bisogno di acquistare ma per comunicare e conoscersi».
Elena Pescucci
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