Dalla partnership fra Tim e Sky nasce la tv via fibra ottica
Grazie alla partnership strategica tra Telecom Italia e Sky, arriva anche in Italia la tv via fibra ottica. Due grandi realtà leader nei rispettivi settori si uniscono mettendo in sinergia i propri asset e le proprie competenze per dare vita a un importante progetto industriale, che contribuirà anche ad accrescere la richiesta di banda ultralarga nel paese. L’eccellenza dei contenuti e l’unicità dell’esperienza di visione di Sky diventano infatti driver per la diffusione dell’ultrabroadband di Tim e, allo stesso tempo, l’accesso alle reti Telecom Italia di ultimissima generazione permette a Sky di beneficiare di una nuova piattaforma distributiva per la propria offerta di contenuti e servizi. Con questa intesa le due società compiono un decisivo passo avanti verso la cosiddetta “convergenza” tra media e tlc. Dall’accordo nasce infatti la prima offerta ‘quadruple play’ in Italia, che integra i servizi di telefonia fissa e mobile, di connettività a banda larga e ultralarga e i contenuti televisivi premium fruibili “any time and any where” su tutti i dispositivi connessi alla rete.
L’iniziativa rafforza la strategia di Tim nella diffusione di servizi innovativi e conferma il suo ruolo di abilitatore tecnologico grazie alle reti ad altissima velocità, avvicinando sempre più famiglie alla qualità dei contenuti e alle nuove modalità di fruizione che caratterizzano l’esperienza di visione targata Sky. Analogamente, l’accordo con Telecom Italia ha per Sky valore strategico perché rende disponibile anche su banda larga e ultralarga tutta la sua ricca offerta di programmi e servizi esclusivi, estendendo così il bacino commerciale della pay tv a potenziali abbonati residenti, ad esempio, nei centri storici delle numerose città d’arte del paese che non hanno la possibilità di installare una parabola e di accedere quindi alla migliore offerta televisiva italiana. L’offerta congiunta Tim-Sky sarà disponibile per i clienti consumer di Tim che hanno una connessione in fibra ottica a partire da 30 fino a 100 Megabit al secondo e Adsl a 20 Megabit al secondo. Grazie alle reti broadband e ultrabroadband di Tim, l’offerta televisiva e la user experience Sky saranno del tutto equivalenti a quelle disponibili via satellite. Un’offerta di oltre 150 canali, fruibile con tutta la qualità dell’alta definizione (circa 60 canali in HD e uno in 3D) e con tutte le funzionalità innovative che rendono unica l’esperienza di visione, da Sky On Demand, la videoteca con oltre 2.500 titoli da vedere in ogni momento, a Restart, il servizio che consente di far ripartire dall’inizio un programma già cominciato. L’offerta Tim-Sky sarà proposta a partire da 14 euro al mese per chi ha già un collegamento in fibra o ADSL e da 39 euro al mese per un pacchetto quadruple play (connessione Internet fissa e mobile, voce e contenuti tv), in promozione per il primo anno. «Da oggi con Sky diamo il via in Italia ad un nuovo modello di collaborazione tra Telco e Media Companies che ci consente di proporci al mercato con un’offerta pienamente convergente – dichiara Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom Italia. – Siamo convinti che questo accordo strategico rappresenti un importante driver per lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga e delle tecnologie innovative che sono al centro del nostro piano industriale con oltre 5 miliardi di euro di investimenti nel triennio 2015-2017». «Questa partnership è un esempio di come due grandi aziende leader che investono da sempre in innovazione possano creare insieme qualcosa che in Italia fino a poco tempo fa non era possibile, stimolando così la domanda, finora solo potenziale, di pay tv di qualità anche attraverso la banda larga ultraveloce – aggiunge Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia. – È un accordo che ha per noi una forte valenza strategica, perché allarga il bacino commerciale di Sky, ora presente su tutte le principali piattaforme distributive. Per capirne la rilevanza, basti pensare che nel Regno Unito quasi il 20% delle famiglie ha un’offerta pay attraverso il cavo o la banda larga».