Telecom stringe con Sky e “flirta” con Mediaset
I contenuti faranno la differenza. Ne sono di nuovo convinti tutti i giganti delle tlc nel mondo a caccia di accordi più o meno strategici con gli editori e i broacaster più importanti. Il trend globale assume connotati del tutto particolari nel nostro Paese. Al centro dei giochi, corteggiatrice e corteggiata, Telecom Italia sta passando dall’era spagnola di Telefonica a quella francese di Vivendi; dalla gestione fugace e transitoria del gruppo guidato da Cesar Alierta e quella annunciata di Vincent Bollorè. Il finanziere bretone – secondo i rumors circolati mentre si svolgeva la querelle brasiliana di Gvt, che dovrebbe portare (antitrust permettendo) all’uscita definitiva degli spagnoli e all’affacciarsi dei nuovi orizzonti transalpini – dovrebbe siglare un accordo con Mediaset. Ebbene proprio ieri, mentre Sky (vedi articolo a pagina 11) rinforzava e allargava l’accordo di partnership siglato in estate con la società guidata da Marco Patuano, si è tornati a parlare della potenziale liason con Cologno Monzese. Il presidente del gruppo, Fedele Confalonieri, ha affermato che «tutto può essere aperto. Se ne parla da decenni». In realtà l’ipotesi di una fusione tra Mediaset e Telecom viene considerata priva di una logica industriale dagli analisti (più probabili eventuali accordi di natura commerciale) che, invece, considerano più sensata un’alleanza tra Vivendi e Mediaset, con i francesi che potrebbero sostituire Telefonica in Mediaset Premium.