Politicamente scorretto
La stampa quotidiana di oggi, 12 giugno, ci propone o, meglio, ci propina, le seguenti notizie: una lobby gay in Vaticano turba e preoccupa Papa Francesco. A seguire: il manifesto del film “L’inconnu du lac”, vincitore del Premio “Un certain regard” al Festival di Cannes, che propone un bacio gay in primo piano ed una fellatio sullo sfondo, scatena la protesta dei cittadini di Versailles e, sempre in Francia, dopo la piazza, anche i sindaci si ribellano alla legge voluta da Hollande.
Ma, nel frattempo, quei birbaccioni dei deputati alla Duma, la camera bassa russa, notoriamente non troppo sensibili al tema dei diritti civili, hanno votato, 453 a zero, una legge che vieta la diffusione ai bambini di informazioni su omosessuali, transessuali e bisessuali. Intanto, dai più diversi pulpiti mediatici, esponenti politici di casa nostra dell’una e dell’altra parte, prescindendo da quanto convintamente dichiarato sino all’altro giorno, resisi improvvisamente consapevoli della consistenza del fenomeno, si lanciano ogni giorno in dichiarazioni a favore del riconoscimento delle coppie omosessuali che hanno il sapore di maldestri tentativi di captatio benevolentiae.
Sulla questione mi dichiaro agnostico, ma ad evitare gratuite accuse di omofobia, affermo senza reticenze che quello che succede tra le lenzuola di adulti consenzienti non mi riguarda e pertanto mi astengo dall’esprimere giudizi.
Ma trovo inaccettabile che le questioni concernenti quei signori siano proposte all’attenzione dei cittadini con un’assiduità degna di miglior causa, come se il nostro sventurato Paese non avesse problemi più urgenti e, probabilmente, più importanti di cui occuparsi.
E quindi, al cospetto dell’evidenza che i media riservano alla questione gay, dico serenamente e semplicemente: “mi sono rotto!”, evitando di utilizzare espressioni più colorite che finirebbero, suscitando inutili e sterili polemiche, per fare il gioco di coloro che hanno interesse a fornire quotidiani spunti al teatrino mediatico sapientemente allestito sull’argomento.
Lorenzo Strona
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