Pronto il Twitter Tv Ratings per sviluppare nuove strategie di adv sul social network
L’intera squadra di Twitter Italia al completo schierata a Milano per mostrare le attività svolte finora in tema di partnership e per illustrare le opportunità di advertising che la piattaforma offre. Un’occasione più unica che rara per conoscere i meccanismi che ruotano attorno a uno dei social network più in voga del momento. Comincia a parlare Salvatore Ippolito, country director per l’Italia (da poco più di un mese): «A marzo 2014 Nielsen ha raccolto i dati riguardanti Twitter e i numeri ci consegnano un quadro veritiero della realtà che parla di 255 milioni di utenti attivi mensilmente, di un miliardo di tweets ogni due giorni e del 76% di utenti che utilizzano un device mobile per accedere a twitter (quest’ultima percentuale italiana coincide con quella mondiale)». Che Twitter sia entrato a far parte della nostra quotidianità, delle nostre abitudini è ormai evidente. Non c’è evento sportivo o culturale o trasmissione televisiva che non si “appoggi” alla piattaforma per commentare, rispondere o conversare con i propri interlocutori virtuali. «Twitter – ha spiegato Ippolito – è una piattaforma dove è possibile fare pubblicità in maniera organica creando un collegamento con la narrazione. Twitter è collegato alla tv. Veniamo chiamati secondo schermo, personalmente però penso che nell’always on siamo il primo (a suffragare la sua tesi porta gli esempi dei recenti selfie con i protagonisti di “The Voice” e “X Factor”). Tra non molto ci sarà il mondiale di calcio – ha aggiunto – e se le partite le vedremo in tv, sulla piattaforma si scateneranno i tweet e le discussioni». A dimostrazione di questo i dati: l’81% degli utenti del social network dichiara di essere attivo su Twitter quando segue un evento sportivo, e il 65% ritiene che Twitter renda la diretta degli eventi sportivi ancora più entusiasmante. Ma la novità più importante dell’anno è rappresentata dal Twitter Tv Ratings, il primo strumento di misurazione dell’attività e della reach delle conversazioni su Twitter relative ai programmi televisivi, di cui si occuperà Nielsen. Questo consentirà, a partire dalla seconda metà del semestre 2014, a broadcaster, agenzie e inserzionisti di misurare e comprendere le conversazioni relative ai programmi televisivi e sviluppare di conseguenza le proprie strategie commerciali (www.socialguide.com). «Il nostro compito è spiegare come si può utilizzare twitter nel modo più efficace – ha sottolineato Livia Iacolare, media partnership manager. – Offriamo gratuitamente ai nostri partner un supporto a 360° e la consulenza creativa perché abbiano la migliore esperienza e perché possano creare engagement sulla piattaforma». A dimostrazione di quanto twitter sia un importante viatico per il mondo dei brand, i dati forniti da Matteo Girardi, senior account executive Twitter Italia: «Il 66% degli utenti del social network già segue una marca e il 54% ne ha anche visitato il sito». Per rafforzare il brand engagement, Twitter ha sviluppato tre format pubblicitari: il primo, il Promoted Tweet, permette di aggiungere immagini, link e video con l’applicazione Vine, e targettizzare il tweet, scegliendo la platea destinataria. Il secondo, il promoted account, è il formato ideale per le imprese che puntano ad aumentare la loro base follower. Il servizio viene pagato in funzione di quanti nuovi follower si sono effettivamente aggiunti cliccando sul promoted account. Utilizzando l’ultimo formato, il promoted trend, il tweet sponsorizzato risulta in cima alla lista della pagina tendenze per l’intera giornata, anche se il resto dei trending topic viene aggiornato ogni 15 minuti.
Elena Pescucci