Trimestrale del Sole 24 Ore: ricavi di Gruppo a +4,4%, raccolta pubblicitaria a +0,9%

Benito BenediniSi è riunito ieri, sotto la presidenza di Benito Benedini, il consiglio di amministrazione de Il Sole 24 Ore, che ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014. Da notare che il 30 gennaio 2014 è stata perfezionata la cessione del ramo di azienda Business Media. Tale cessione ha modificato il perimetro del Gruppo. I dati economici esposti e commentati sia consolidati che per area, sono a perimetro omogeneo. Nel primo trimestre 2014, il Gruppo 24 Ore ha conseguito ricavi consolidati pari a 98,1 milioni di euro, in aumento di 4,1 milioni di euro (+4,4%) rispetto ai 94,0 milioni di euro del pari periodo 2013. La crescita dei ricavi è stata ottenuta grazie a vari fattori. Innanzitutto i ricavi diffusionali in crescita del 6,4% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Questo risultato è trainato dall’incremento dei ricavi digitali e dalla crescita complessiva dei ricavi carta e digitale. Il Sole 24 Ore si conferma il primo quotidiano digitale nazionale con 170.000 copie digitali a marzo 2014 (+182% verso il primo trimestre 2013); C’è poi il positivo andamento dei ricavi editoria elettronica dell’Area Tax&Legal, in crescita dell’11,8%, che, grazie alle azioni intraprese dal Gruppo, hanno consentito di proseguire il passaggio dalla carta all’online e sostenuto il processo di integrazione dei contenuti del Gruppo; La raccolta pubblicitaria System, in un contesto di mercato di riferimento ancora in contrazione (–10,3% fonte: Nielsen, gennaio-febbraio 2014) chiude il trimestre in crescita dello 0,9%, grazie alla raccolta su Radio24 e sull’online; I ricavi dell’Area Cultura solo in aumento di 3,3 milioni rispetto al 31 marzo 2013 (+162,3%), principalmente per effetto di mostre di maggiore successo organizzate (Warhol, Pollock, Brain, Kandinsky, Munch, Modigliani Roma e Klimt); Anche i ricavi dell’Area Formazione sono in crescita del 32,5% pari a 1,9 milioni di euro, grazie al buon andamento della Business school derivante dall’ampliamento dell’offerta e da un maggior numero di partecipanti e all’incremento degli eventi organizzati da Newton. I ricavi digitali del Gruppo, ammontano a 37,5 milioni di euro, in incremento di 2,8 milioni di euro (+8,1%) rispetto al 2013. I costi complessivi si riducono rispetto al primo trimestre del 2013 di 3,7 milioni di euro, pari al 3,6%, nonostante l’incremento dei ricavi. In particolare il costo del personale diminuisce di 2,8 milioni di euro pari al 7,6%. Tale riduzione è principalmente dovuta all’effetto combinato dell’applicazione dei contratti di solidarietà, attuati in seguito ad accordi siglati con le organizzazioni sindacali (per un valore pari a 1,3 milioni di euro); la riduzione del numero medio del personale di 67 unità, di cui 56 relative a personale dipendente e 11 unità relative a interinali, stagisti e collaboratori (per un valore pari a 1,5 milioni di euro). I costi diretti e operativi decrescono dell’1,1%, grazie all’implementazione della strategia digitale e alle politiche e azioni di contenimento costi perseguite. Da segnalare l’aumento dei costi relativi alle competenze pubblicitarie verso editori terzi (1,0 milioni di euro), costi per convegni e costi vari di produzione, tutti direttamente correlati all’aumento dei ricavi. Il margine operativo lordo (Ebitda), positivo per 2,2 milioni di euro in deciso miglioramento di 8,2 milioni di euro (+137,1%), rispetto al primo trimestre 2013, che era negativo di 6,0 milioni di euro. Tale risultato è stato ottenuto grazie alla focalizzazione del management e di tutta l’azienda sull’implementazione della strategia digitale e di integrazione delle piattaforme, sulle azioni volte al contenimento dei costi e all’efficienza dei processi. Il risultato operativo (Ebit) è negativo per3,0 milioni di euro e si confronta con un ebit negativo di 11,4 milioni di euro, in miglioramento di 8,5 milioni rispetto al primo trimestre 2013 (+74,1%). Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante rileva una perdita di 5,8 milioni di euro rispetto alla perdita di 10,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2013. La posizione finanziaria netta negativa per 57,8 milioni di euro (–48,6 milioni di euro al 31 dicembre 2013), avendo scontato il pagamento di oneri non ricorrenti per 8,0 milioni di euro. L’assorbimento di cassa, al netto delle poste non ricorrenti, è pari a 1,2 milioni di euro (–33,2 milioni di euro nel primo trimestre 2013). Le previsioni sull’evoluzione del mercato pubblicitario per il 2014 sono ancora incerte e le stime più recenti fornite dai principali Centri Media indicano un mercato complessivo ancora in diminuzione rispetto al 2013. Il cda ha approvato un piano quinquennale basato su una strategia di mercato e di offerta, focalizzata su prodotti a maggior valore aggiunto e sul contenimento strutturale dei costi, che consentirà al Gruppo di operare in maniera efficiente e competitiva. Per l’esercizio in corso, si prevede un’ulteriore diminuzione dei ricavi da editoria tradizionale, compensata da una crescita dei ricavi digitali, sostenuta dalla sempre maggiore integrazione di tutti i contenuti del Gruppo rivolti al mondo professionale. I ricavi pubblicitari sono previsti stabili, grazie anche a nuove iniziative editoriali, allo sviluppo del digitale e della radio.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *