Italiaonline sceglie comScore per la misurazione della viewability delle campagne online

comScoreItaliaonline, l’internet company italiana a cui fanno capo, tra le altre web properties, anche i portali Libero e Virgilio, ha presentato ieri, presso la propria sede di Assago, l’accordo stipulato con comScore per valutare l’efficacia delle campagne online, in termini di visualizzazione effettiva e raggiungimento del target, attraverso il validate Campaign Essentials (vCE).In questo modo Italiaonline offre ai propri clienti-inserzionisti la possibilità di adottare una nuova soluzione che permetterà di ottenere, con il massimo della trasparenza, dati precisi in merito alla viewability delle campagne online pianificate sui siti del Gruppo. La scelta di Italiaonline si inserisce nell’ambito dello sviluppo qualitativo dell’offerta della propria concessionaria Italiaonline Adv, che mira a rispondere in modo puntuale alle ormai impellenti necessità degli inserzionisti di valutare e misurare gli effetti della comunicazione online, anche sulla base della visibilità, dell’area geografica e del raggiungimento del target audience; valutazioni che richiedono strumenti sempre più evoluti e sofisticati, che vadano anche oltre le metriche standard di internet, basate su impression e click through generati. In questo scenario si determina il futuro delle scelte degli investitori. Il valore del vCE di comScore consiste esattamente nella misurazione delle impression validated, che rileva l’audience reale, attraverso il monitoraggio integrato di tutti gli aspetti di una campagna: dall’audience raggiunto, alla visibilità, alla copertura geografica. «Dalle indagini emerge che una impression su due non viene effettivamente vista. vCE consente di rendersi conto di quale parte viene dispersa e premia gli editori premium rispetto agli altri, che non offrono un contesto di qualità per l’adv – ha affermato Fabrizio Angelini, ceo e founder di Sensemakers. – Portare una novità di questo tipo nel mercato italiano, da sempre poco incline all’innovazione, potrà rappresentare un cambiamento epocale nel business dell’adv online». Nello specifico, le variabili chiave monitorate da vCE sono: le effettive visualizzazioni degli annunci di cui almeno il 50% dei pixel sia stato visualizzato dall’utente per almeno un secondo; la copertura geografica, attraverso il riconoscimento delle impression erogate anche in aree diverse da quelle pianificate; le impression generate da traffico non umano, come spider, bots o domini sconosciuti e quelle erogate su siti con contenuti inappropriati, che vengono individuate e bloccate in automatico per garantire maggiore affidabilità e sicurezza. La viewability è poi un altro elemento che consente ai marketer del settore di ottimizzare sempre di più le campagne pubblicitarie, potendo contare su dati di viewability aggiornati in close-to real time. Con un totale di 16,8 milioni di utenti unici e 2 miliardi di page views al mese, Italiaonline vanta il 54% di market reach ed è il terzo player del settore dopo Google e Facebook. Gabriele Mirra, vice president business unit Portal di Italiaonline, ha anticipato alcune novità che riguarderanno il portale Virgilio: «Sarà sempre più focalizzato sul locale – spiega Mirra – con contenuti ad hoc e un forte sviluppo in chiave mobile. Parallelamente, stiamo lavorando per trasformare gli ex canali verticali del portale in brand autonomi, leader o co-leader nei rispettivi settori; abbiamo già lanciato DiLei, primo sito femminile in termini di penetrazione sul target femminile, TotalTech e QuiFinanza, ha recentemente debuttato SportStadio e l’8 maggio sarà la volta di un sito dedicato ai Motori e, prima dell’estate, di un altro sui Viaggi». L’obiettivo è rendere Virgilio un network di siti, ognuno con una propria equity ben definita.

Lorenzo Martorana

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