More about chicken

L’industria avicola ha da sempre giocato un ruolo cruciale nell’alimentazione umana, fornendo una fonte di proteine accessibile e nutriente. Tuttavia, il dibattito attuale si concentra spesso sulle implicazioni economiche e sugli impatti ambientali dell’allevamento intensivo, criticato soprattutto da associazioni anti allevamenti, trascurando le capacità di questo settore di contribuire significativamente alla lotta contro la fame nel mondo e alla promozione di un’economia più equa e sostenibile.

La proposta di un nuovo paradigma per l’avicoltura, che ponga l’accento sul fatto che il comparto lavora incessantemente per nutrire il pianeta concentrandosi sull’accessibilità a cibo salutare e a basso costo, è una visione laterale innovativa, sottoposta al comparto e a tutta la filiera coinvolta da Pietro Greppi, consulente per l’etica in comunicazione e fondatore dei due blog antifake sul tema avicolo (Moreaboutchicken.com e Nutriamocidibuonsenso.it).

Pietro Greppi ci dice: “È uno stimolo a superare l’aridità dell’implicito obiettivo di business che inevitabilmente caratterizza ogni attività produttiva. Il nuovo paradigma può trasformare il settore in un esempio di responsabilità sociale d’impresa. Un approccio che non solo risponde in modo definitivo alle critiche degli attivisti ambientali e anti-allevamenti avicoli, ma riafferma anche il ruolo dell’industria avicola come pilastro fondamentale nella nutrizione globale.

L’Italia, con la sua ricca tradizione culinaria e la crescente attenzione verso la sostenibilità, può diventare un modello da seguire in questo settore. Mantenendo l’attenzione a isolare le condotte degli allevamenti non allineati che ledono la reputazione del comparto, l’Italia può dimostrare come il settore avicolo si evolve per soddisfare le esigenze nutritive di una popolazione in crescita, senza sacrificare la qualità o l’integrità del processo produttivo raggiunti in 70 anni di costanti miglioramenti.

Questo nuovo paradigma intende coinvolgere la motivazione intima di ogni persona del comparto che è importate senta la consapevolezza di partecipare ad un’attività di sostegno alimentare sano ed economico del pianeta. Non si tratta di cambiare le dinamiche degli allevamenti o dello sviluppo scientifico (che oggi consentono un costante incremento di benessere animale e di efficienza alimentare), bensì di stimolare maggiore consapevolezza fra produttori, consumatori, politici e attivisti.

Se da una parte serve continuare a investire in tecnologie innovative e sostenibili, dall’altra serve educare il pubblico sull’importanza di un consumo consapevole e sulla corretta informazione dell’origine di questo.

L’industria avicola non deve quindi essere vista solo come una fonte di guadagno economico, ma come un settore chiave per garantire la sicurezza l’accessibilità alimentare e per promuovere uno sviluppo sostenibile. Stimolando questo cambio di paradigma mi aspetto una risposta del comparto, che mi auguro di apertura, soprattutto perché la posizione che assumono la mia figura professionale, i blog www.moreaboutchicken.comwww.nutriamocidibuonsenso.it e i collaboratori che li affiancano è, nei fatti, quella di intermediazione nell’informazione corretta  e nel dialogo fra chi critica il comparto, il consumatore e il comparto stesso.

Informazione per chi intende assistere alla tavola rotonda (in italiano):

Nel caso intendiate assistere e/o invitare ad assistere all’incontro qualcuno della vostra rete, potete farlo già da ora inviandogli (usandolo anche per il vostro accesso) questo link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-more-about-chicken-1064824752499

che porta dentro a “eventbrite” per iscriversi “acquistando” un biglietto gratuito che invierà una conferma a chi si iscrive e in seguito alla quale – il giorno prima dell’evento – “eventbrite” provverà a mandare all’iscritto un link per accedere.

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