Diversity Brand Awards 2022: Netflix vincitore “overall” e Amazon vincitore “digital”

Il 17 febbraio sono stati assegnati i Diversity Brand Awards 2022, riconosciuti alle aziende capaci di veicolare al mercato finale il loro reale impegno sul fronte D&I. Vincitore “overall” Netflix per il suo impegno estensivo su più fronti della D&I, mentre vincitore “Digital”è risultato Amazon, per il progetto “Hour of Code – Laboratori di coding per giovani studenti e studentesse”. I vincitori sono stati individuati dalla sintesi dei risultati di una web survey e delle valutazioni del Comitato Scientifico, composto da Professoresse e Professori Universitari esperti sulle tematiche del branding, del trust e del marketing, e da un Security Check Committee, formato da esperti delle specifiche forme di diversità. I riconoscimenti sono stati assegnati durante la quinta edizione del Diversity Brand Summit, “Planet-D: a diversity transition” che ha riunito i brand più inclusivi emersi dal Diversity Brand Index 2022, progetto di ricerca volto a misurare la capacità delle aziende di sviluppare con efficacia una cultura orientata alla diversity & inclusion. L’evento è organizzato e promosso dalla no profit Diversity, fondata da Francesca Vecchioni, e dalla società di consulenza strategica Focus MGMT, patrocinato dalla Commissione Europea, dal CIDU (Comitato Interministeriale per i Diritti Umani) e dal Comune di Milano e con la sponsorship/partnership di Gradient ed Extra.

Le motivazioni

Tra le attività maggiormente apprezzate dai Comitati, è stata esaltata “La bottega della sceneggiatura”, l’iniziativa di Netflix lanciata con Premio Solinas rivolta a giovani autrici e autori tra i 18 e i 35 anni che rappresentano la multiculturalità italiana e desiderano sviluppare storie per serie TV e che prevede borse di studio fino a 10 progetti di cui due riceveranno anche una proposta di collaborazione come assistenti in una Writer’s Room di una serie in cui Netflix è coinvolta – il primo progetto riceverà anche il Premio de La Bottega della Sceneggiatura. Queste le motivazioni per il premio: “Per aver lavorato in maniera concreta ed estesa sulla D&I, soprattutto su gender, ageing, multiculturalità, orientamento sessuale e affettivo; per essersi interrogato profondamente sul tema della rappresentazione della diversità; per aver compreso la propria responsabilità di brand capace di parlare a tutte e tutti, facilitando l’abbattimento dei bias; per aver investito sulla formazione e sul mentoring, enfatizzando la portata culturale di una marca. Per aver tracciato un nuovo percorso di coinvolgimento della clientela, delle e dei professional, preferendo l’accessibilità e la vicinanza all’irraggiungibilità, investendo sul supporto concreto e reale. Per aver dimostrato di poter abitare con orgoglio il Planet D, possedendo quel Diversity Factor di cui abbiamo parlato lo scorso anno, rappresentando la diversità in maniera inclusiva”.

L’iniziativa “Hour of Code – Laboratori di coding per giovani studenti e studentesse”, promossa dall’organizzazione internazionale Code.org e sostenuta da Amazon, consiste in laboratori rivolti a giovani studenti e studentesse per imparare a programmare divertendosi. Nello specifico, un team eterogeneo composto da Solution Architect, Account Manager, Marketing Manager e Area Manager di Amazon, Amazon Web Services (AWS) e Alexa si è recato virtualmente in scuole medie italiane per insegnare come programmare in modo divertente attraverso la piattaforma “Creative Coding Toolkit”. Sviluppata da Codemotion per Amazon, la piattaforma permette di esprimere la creatività attraverso un insieme di risorse online gratuite per studentesse, studenti e insegnanti, e creare, divertirsi, imparare e insegnare attraverso il visual coding. Queste le motivazioni per il premio: “Il Digital Diversity Brand Award vuole premiare l’iniziativa che più di altre ha saputo utilizzare la tecnologia e far leva su di essa in maniera differenziante nello sviluppo di una cultura di inclusione. Per aver compreso che la responsabilità di una marca passa anche attraverso l’heritage, l’eredità che lascerà alle generazioni future. Per avere avvicinato le studentesse e gli studenti delle scuole medie italiane a competenze complesse e cruciali nel mondo contemporaneo in modo divertente; per aver messo le persone al centro, creando un insieme di risorse online, gratuite, per creare, divertirsi, imparare e insegnare attraverso il visual coding”.

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