L’80% dei consumatori italiani prevede di usare servizi di streaming gratuiti supportati dalla pubblicità
Secondo il report italiano Streaming Wars di Integral Ad Science, che riporta le abitudini di visione della Connected TV (CTV) dei consumatori e le preferenze di pagamento per i servizi in abbonamento, la preferenza dei consumatori si sposta sui contenuti in streaming supportati da pubblicità. Infatti l’85% dei consumatori italiani è disposto a guardare gli annunci per avere accesso a contenuti in streaming gratuiti. Otto su 10 (80%) prevedono di iniziare a guardare i servizi in streaming gratuiti supportati da pubblicità nei prossimi 12 mesi. Più di uno su cinque (23%) ritiene che i brand che pubblicano annunci sulla CTV sono innovativi e creativi. Un consumatore italiano su quattro (25%) di solito guarda gli annunci fino alla fine durante lo streaming. Il targeting contestuale contribuisce nel favorire la visione dell’annuncio fino alla fine, con oltre la metà dei consumatori (62%) che desidera visualizzare un annuncio fino al completamento se è pertinente ai contenuti che sta guardando. Il video digitale e la CTV possono fornire un targeting avanzato e informazioni più dettagliate sui dati rispetto alla tv tradizionale. Di conseguenza, quasi un quinto dei consumatori italiani (17%) ha maggiori probabilità di ricordare gli annunci o di cercare prodotti e servizi di annunci quando vengono visualizzati durante lo streaming di video o la visione di CTV. Il costo è il fattore trainante per i consumatori italiani che passano ai servizi AVoD. Quasi due terzi dei consumatori (59%) vogliono risparmiare e quasi uno su quattro (24%) afferma di pagare già troppo per i servizi di streaming in abbonamento. Un terzo dei consumatori intervistati (33%) preferisce avere un’ampia scelta di contenuti, mentre quasi due su cinque (38%) ritiene che la possibilità di saltare determinati annunci sia il motivo principale per cui preferiscono i servizi di streaming gratuiti alla TV tradizionale. Annunci e interruzioni pubblicitarie più brevi differenziano i servizi di streaming dalla TV tradizionale, con più della metà dei consumatori (53%) che afferma che questo migliora la loro esperienza pubblicitaria. Il telefono cellulare è ancora uno dei dispositivi preferiti, infatti, tre su cinque dei consumatori intervistati (62%) dichiarano di usare il cellulare durante la visione dei servizi di streaming in un altro dispositivo. La stragrande maggioranza dei consumatori italiani (90%) ha accesso a un dispositivo CTV, con la smart tv usata da oltre tre quarti (77%), rispetto alle altre opzioni. Tre su cinque (63%) preferiscono guardare i contenuti video in streaming tramite queste smart tv. Tra i consumatori che hanno abbonamenti a pagamento, Netflix è il servizio di streaming preferito, con quasi due terzi dei consumatori italiani (67%) che hanno accesso alla piattaforma, seguito da Amazon Prime Video (62%), Disney+ (27%), Sky Go (21%), Dazn (21%), TIMvision (18%) e Infinity (16%). IAS ha condotto il sondaggio online a gennaio per rilevare l’uso dei consumatori e i comportamenti associati alla visione di contenuti video in streaming supportati da pubblicità, le percezioni sull’esperienza pubblicitaria su CTV e come l’esperienza può essere migliorata. Il sondaggio è stato condotto in Italia, analizzando le risposte di 500 consumatori.