GroupM dedica il secondo “The Great Shift” al Natale 2020, che per gli italiani sarà in chiave new normal
La Unit Research & Insight di GroupM, in collaborazione con GroupM Digital, punta la sua lente d’ingrandimento sul Natale e lo fa con un approfondimento per rispondere ad alcune domande che gli operatori del settore si stanno ponendo relative ad aspettative e comportamenti delle persone in occasione delle festività. Il Natale è da sempre, e quest’anno ancora di più il sinonimo di famiglia 70,7%, rito/tradizione 62,4%, xasa 50,8%. Inoltre, organizzare gli acquisti di Natale fa pensare a: regalo per altri 60,5%, negozio fisico 57,9% (più che quello online 41,0%), acquisti legati alla ricorrenza (panettone, spumante, decorazioni) 29,6%. Tuttavia il Natale quest’anno per il 50,7% degli intervistati sarà il peggiore di sempre (in particolare per i Baby Boomers 56,1%). Il lockdown impedirà infatti di svolgere le attività che più si amano in questo periodo dell’anno (o si teme che ciò che avvenga). In particolare, agli italiani mancherà poter “Fare visita a parenti o amici” 37,8% (soprattutto per gli studenti 43,3%), “Visitare i mercatini di Natale” 33,3%, “Visitare negozi/ fare shopping” 33,1%, “Girare liberamente nelle vie della città” 24,6% e “Organizzare/Partecipare a feste ed eventi” 23,8% (in particolare per la GenZ 33,2%). Una parte degli italiani non farà acquisti: 2 su 10 non metteranno mano al proprio portafogli, e le principali motivazioni risiedono nello stato d’animo e sentiment negativo, nella situazione economica incerta e nella necessità di risparmiare nonché, per chi può, nella volontà di aiutare chi è in difficoltà. Tra chi li farà, nessuna spesa folle. L’investimento economico è allineato a quello di Black Friday & Cyber Monday e lontano dalle attese per un “classico Natale”, con una soglia massima di spesa intorno ai 300 euro totali. Il funnel dei Christmas Shoppers si amplia, a riprova che il Black Friday & Cyber Monday rappresentano ormai le occasioni migliori dell’anno per acquistare a prezzi vantaggiosi. Solo il 14,7% farà acquisti last minute durante la settimana di Natale (o il giorno precedente), il 51,0% si muoverà con 2-3 settimane di anticipo, il 34,3% addirittura un mese prima. Le rielaborazioni dei Dpcm alimentano le speranze degli italiani per un Natale da vivere in chiave new normal: solo il 23,2% dichiara di voler dar sfogo ai propri desideri d’acquisto utilizzando gli shop online, mentre il 25,2% spera di poterlo fare nei negozi fisici (in particolare i Baby Boomers 31,6%). Il 51,6% si muoverà tra online e offline, coerenti con i trend phygital e omnichannel (in particolare GenX 54,7%). Un’esplorazione che ha permesso a GroupM – attraverso il proprio Data Hub – di monitorare con dati dichiarati e dati tracciati i comportamenti degli italiani il sentiment e le aspettative verso il Natale 2020.