Nielsen, a luglio il mercato degli investimenti pubblicitari a -1,6%. Segno meno per tv e radio, in positivo gli altri mezzi
In Italia a luglio il mercato degli investimenti pubblicitari chiude a -1,6% rispetto a luglio 2018, portando la raccolta nei primi 7 mesi in negativo (-1,3%). Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e degli OTT, l’andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a -5,9%. «Come previsto, anche luglio si conferma in calo se confrontato con lo stesso periodo del 2018 su cui avevano inciso positivamente i Mondiali di Calcio – è il commento di Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. Il decremento è, tuttavia, meno drastico del previsto in quanto luglio 2018, con un aumento dell’8,7%, è stato il mese di maggiore crescita dell’anno e quindi ci si sarebbe potuti aspettare un rimbalzo negativo più evidente. Quello appena trascorso è stato un mese di luglio politicamente turbolento, che ha portato all’epilogo il Governo ‘Conte uno’. Oggi siamo all’inizio di una fase le cui dinamiche politico economiche potranno essere valutate solo dopo la manovra d’autunno e nell’ambito delle previsioni economiche UE e globali, non così ottimistiche. L’agenzia di rating Moody’s prevede una leggera crescita del Pil nella seconda metà dell’anno, grazie agli sviluppi positivi sul mercato del lavoro e sulle esportazioni. Un’auspicabile ancorché non prevedibile stabilità politica sarà condizione necessaria anche se non sufficiente a contrastare uno scenario di bassa crescita dell’economia e ad alimentare la propensione delle aziende a investire, anche in comunicazione». La tv è il mezzo che risente anche a luglio dell’assenza del Mondiali di calcio, con un calo del -9,8% e consolida i primi 7 mesi a -6,6%. In negativo i quotidiani, a -11,4%, consolidando il periodo cumulato gennaio-luglio a -10,3%; stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 7 mesi, con cali rispettivamente del -15% e -14,7%. Segno più invece per la radio, che a luglio registra un 7,1% rispetto al 2018, e porta a +2,1% la raccolta per i primi 7 mesi di quest’anno. La raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi 7 mesi mesi del 2019 chiude in positivo, a +8,4% (+1,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a luglio rispettivamente del +23,6% e del +8,4%. In negativo l’outdoor (-6,8%) e il transit (-4,6%). Riguardo ai settori merceologici, sono 7 quelli in crescita, con un apporto di circa 21 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo 3 hanno un andamento positivo, tempo libero (+7,2%), media/editoria (+0,4%) e farmaceutici (+0,3%). Per gli altri settori si segnala in particolare il calo di telecomunicazioni (-20,6%), automobili (-10,7%), abitazione (-12,9%) e cura persona (-12,6%), che investono complessivamente circa 114 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo 2018.