L’Osservatorio di Buzzoole indaga sulla trasparenza nell’influencer marketing

L’influencer marketing sta vivendo una fase di crescita e di maturazione che richiede a tutti gli operatori del settore di confrontarsi con nuove sfide, tra cui la misurazione dei risultati, l’autenticità dei creator e la trasparenza. Buzzoole ha inaugurato nel 2018 l’Osservatorio sul tracciamento delle campagne di Influencer Marketing per analizzare l’andamento del mercato nei diversi settori e fornire ai brand i giusti strumenti per l’implementazione delle proprie campagne. L’Osservatorio di Buzzoole ha quindi analizzato l’uso degli hashtag della trasparenza durante tutto il 2018, dando vita al white paper “La trasparenza nell’Influencer Marketing”. La ricerca evidenzia settori, brand e influencer che si sono dimostrati più sensibili al tema e scatta una fotografia circa lo stato della trasparenza nell’IM in Italia. I risultati dello studio, presentati in occasione della Milano Digital Week, mostrano numeri in forte crescita rispetto all’anno precedente: nel 2018 i post in lingua italiana contenenti gli hashtag #ad, #adv, #sponsorizzato, #sponsored, #inserzioneapagamento, #prodottofornitoda, #pubblicità, #advertising, sono stati 190.000 registrando un incremento del 235% rispetto al 2017. 42.000 gli account che hanno utilizzato gli hashtag della trasparenza e 200 milioni le interazioni complessive. L’uso di questi hashtag è aumentato progressivamente mese dopo mese, raggiungendo i 28.000 post a novembre 2018. La piattaforma invece che registra il maggior numero di post trasparenti è Instagram con il 66%, seguita da Twitter con il 27% e Facebook con il 7%. Per quanto riguarda le fonti delle interazioni, ben il 99% si è sviluppato su Instagram, segno che questa piattaforma è il luogo più attraente per compiere attività di Influencer Marketing. Tra i settori che si sono distinti nell’utilizzo degli hashtag della trasparenza in pole position la moda (abbigliamento e calzature) si mostra il mercato più attento con il 29,3% dei post prodotti. A seguire il beauty con il 20,8%, accessori (borse, orologi e gioielli) con il 13,4% e il food/drink con il 13,2%. Meno attenti i settori legati all’intrattenimento (6,6%), tecnologia (5%), automotive (3,7%) e viaggi (2,8%). Per quanto riguarda il numero di interazioni totale (like, commenti, condivisioni), i settori più ingaggianti sono il fashion (30,6%) e il beauty (16,3%), seguito da accessori (13,9%) e intrattenimento (10%). Il food&drink, pur essendo al quarto posto per numero di post, sviluppa meno engagement con il 9,8%. I primi due post più coinvolgenti sono stati del cantante Fedez. Il primo è quello nel quale si mostra in partenza per il suo matrimonio sul volo speciale Alitalia: oltre 655.000 like e più di 3.000 commenti. Il secondo è quello che sponsorizza gli occhiali Diesel insieme a Chiara Ferragni, che ha generato oltre 620.000 interazioni. Al terzo posto, Ludovica Pagani, giornalista sportiva con una foto dallo stadio di S. Siro con la quale pubblicizza Star Casino: 506.000 interazioni di cui il 54% like e il restante commenti. L’analisi mette anche in risalto brand e influencer che durante il 2018 hanno fatto leva sull’utilizzo degli hashtag della trasparenza suddivisi per settori verticali. Le categorie analizzate sono quelle del fashion, beauty, accessori e food&drink.

 

 

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