Gruppo Gedi, nel primo trimestre calano ricavi e utile. La raccolta digitale a +3,2%

Si è riunito il 19 aprile a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il cda di Gedi Gruppo Editoriale che ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2019 presentati dall’amministratore delegato Laura Cioli. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 2 milioni di euro, in calo rispetto ai 3 milioni di euro dello stesso periodo del 2018. I ricavi consolidati, pari a 145,6 milioni di euro, hanno registrato una flessione del 6,5% rispetto al primo trimestre del 2018. In calo del 6,5% i ricavi diffusionali, pari a 67,1 milioni di euro, mentre i ricavi pubblicitari sono risultati in calo dell’8% rispetto al primo trimestre del 2018. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,4% del fatturato consolidato (il 17,5% sul brand Repubblica). I prodotti digitali delle diverse testate di Gedi hanno raggiunto a fine marzo 2019 i 119 mila abbonati. Per cioò che riguarda l’andamento della pubblicità, l’evoluzione della raccolta sui diversi mezzi del gruppo riflette l’andamento dei rispettivi mercati di riferimento: la pubblicità su internet è cresciuta del 3,2%, quella sulle radio ha registrato un calo del 2,2% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2018, mentre la raccolta su stampa ha segnato una flessione del 12,7%.Il margine operativo lordo è calato da 11,4 milioni a 8,4 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 ammontava a 124,7 milioni, in aumento rispetto ai 103,2 milioni di fine 2018. I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 5,5% rispetto al primo trimestre del 2018: sono diminuiti sia i costi del personale (-4,8%) sia gli altri costi (-6,1%). Nella nota il gruppo sottolinea che le riduzioni di costi “non riflettono ancora in modo significativo gli effetti della ristrutturazione relativa alla redazione de la Repubblica (avviata operativamente nel mese di marzo) e della chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa (da aprile)”.

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