Nasce “Discovery for Good”, progetto di Csr di Discovery Italia
Discovery Italia rafforza il suo impegno in tema di corporate social responsibility e dà vita al nuovo brand – Discovery for Good- sotto cui saranno raggruppate tutte le attività sociali del gruppo, on air, online e off air con elementi grafici sviluppati ad hoc. Il lancio del brand Discovery for Good, infatti, coincide con un’iniziativa declinata su due dei canali di punta di Discovery – Real Time e DMAX – uniti per il 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Anche quest’anno, alcuni partner di Discovery Media si sono uniti a Real Time e Dmax aderendo alla campagna a sostegno di tutte le donne. Findus, Fater Spa, Mercedes-Benz Italia, Golia, Volkswagen, TIM, Opel, Le Bebè, Jaguar Land Rover, LG Electronics, Kiko Milano, Nuvenia, Sephora, Cameo, American Express hanno rinunciato ad alcuni spazi pubblicitari della giornata a favore della messa in onda delle clip realizzate per dar voce all’iniziativa, con testimonianze e brevi racconti, interpretate da attrici, di testimonianze reali di donne vittime di violenza. Partner dell’intero progetto è ActionAid. Tutte le iniziative con un unico hashtag: #VoceAlleDonne. Il concept della campagna, che trova la perfetta sintesi nel claim finale è “Se colpiscono una, colpiscono tutte”. La campagna si inserisce in una significativa iniziativa editoriale del canale. Per tutto novembre, infatti, Real Time ha trasmesso 5 documentari d’inchiesta dedicati al tragico fenomeno del femminicidio in Italia: “In quanto donne– Storie di ordinaria violenza”, dedicati alle storie di Federica Mangiapelo, Chiara Insidioso Monda, Jessica Faoro, Sara Di Pietrantonio e un appuntamento speciale dedicato alla vicenda di Valentino Talluto. Al termine dei documentari Lucia Annibali ha offerto la propria personale interpretazione delle storie e dei messaggi che da esse provengono. Per la prima volta anche il canale maschile del gruppo Discovery è sceso in campo al fianco delle donne. Gli atleti della Nazionale Italiana Rugby, grazie alla collaborazione con Federazione Italiana Rugby, nel riscaldamento pre-partita hanno indossato delle magliette con dei numeri insoliti, legati al fenomeno della violenza sulle donne in Italia.