Publicis Media, tutte le sfilate della Milano Fashion Week portano a Instagram
Conclusa la Milano Fashion Week, dedicata alla presentazione delle collezioni dei più importanti fashion brand made in Italy, la Pratice Content di Publicis Media Italy presenta la performance dell’evento dal punto di vista delle conversazioni e dell’engagement generati online e, in particolare, sui social network Instagram e Twitter. Obiettivo dell’analisi, elaborata su dati Crimson Hexagon, quello di evidenziare come un evento, storicamente legato alla carta stampata, negli ultimi anni abbia raggiunto la massima amplificazione grazie proprio al buzz online aprendo ai brand legati al mondo della moda nuove prospettive di marketing e di comunicazione. Dal 19 al 25 settembre sono stati generati quasi 642mila contenuti online legati all’evento, di cui oltre 9 mila sono di tipo editoriale, pubblicati sulle testate di news e sui blog di tutto il mondo. Dall’analisi dei dati demografici emerge come la Settimana della Moda milanese abbia avuto una notevole risonanza a livello internazionale e sia stata capace di coinvolgere un pubblico giovanissimo, attento alle nuove tendenze. Il 67% dei contenuti pubblicati proviene dall’Italia, mentre il 33% è stato prodotto fuori dai confini nazionali con una partecipazione particolarmente attiva da parte degli utenti europei e americani. Notiamo come i Paesi più interessati all’appuntamento sono quelli dove si tengono le altre settimane della moda (New York, Londra, Parigi), nell’ordine Stati Uniti, UK e Francia. Protagonista delle conversazioni il pubblico femminile per il 63%, con una buona presenza anche della componente maschile (37%). Il 49% degli utenti è under 18, il 27% ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, il 24% supera i 35 anni. La maggior parte delle conversazioni ha carattere social. Il canale preferito dagli utenti per la condivisione è Instagram, dove è stato prodotto il 72% dei post, sotto forma soprattutto di foto e in piccola parte di video. A seguire Twitter con il 27% dei contenuti generati. Al centro dell’attenzione social, la sfilata di Dolce & Gabbana che ha portato sulla passerella grandi nomi come Carla Bruni, Monica Bellucci, Eva Herzigova e Isabella Rosellini, contribuendo in modo significativo al picco di conversazioni con oltre 134mila post pubblicati nella sola giornata di domenica 23 settembre. Nel complesso il sentiment suscitato dall’evento risulta prevalentemente neutro con il 63% dei contenuti dal mood neutrale, 36% positivo e solo 1% negativo. Il 32% delle conversazioni fa riferimento alle principali maison. Dolce & Gabbana è il brand che ha raccolto il maggior numero di mention, seguito da Versace e Fendi. Il 13% dei contenuti è dedicato alla presenza di alcuni personaggi del mondo dello showbusiness, in particolare le sorelle Hadid, Nicki Minaj e Kendall Jenner. L’analisi si è soffermata anche sugli editori che a livello nazionale e internazionale hanno contribuito con la loro presenza ad aumentare il volume dei contenuti online relativi alla manifestazione. Per quanto riguarda gli editori specializzati nel segmento moda i più influenti online sono stati D – la Repubblica (70 contenuti), Vogue (69 contenuti) ed Elle (49 contenuti ). Se si allarga l’analisi a tutto il panorama editoriale digitale spiccano i nomi di Sky.it (23 contenuti), Huffington Post (12 contenuti) e Ansa (10 contenuti). All’estero i principali editori protagonisti sono stati Reuters, Daily Mail e Vogue che hanno dedicato spazio ai momenti più memorabili della Fashion Week, le sfilate di Dolce e Gabbana e di Versace, che hanno visto la presenza di diverse celebrity sia sul catwalk che tra il pubblico.