Il gruppo Crai chiude il 2017 a +5% e inaugura il progetto di “e-commerce di di prossimità”
«La nostra è una formula di imprenditorialità diffusa, dove i punti vendita di quartiere fanno da protagonisti. La capacità di conoscere i clienti e apprendere i loro gusti, così come il fatto di offrire un servizio personalizzato sono i tratti distintivi della nostra insegna che hanno decretato negli anni il successo del gruppo. Grazie al radicamento sul territorio, Crai contribuisce allo sviluppo economico e sociale delle comunità in cui è inserito». Ha introdotto così il bilancio 2017 l’amministratore delegato di Crai Secom, Marco Bordoli. Un anno che ha visto il gruppo crescere del 5% a rete corrente, soprattutto se si considera che si tratta di una crescita costante da 10 anni a questa parte. Oltre 3400 i negozi in tutta Italia, che fanno capo a un migliaio di imprenditori ben radicati sul territorio, 272 nuovi punti vendita nel canale food e 93 nel canale drug inaugurati lo scorso anno, 200 milioni gli scontrini staccati. Il 2018 è per Crai l’anno dell’avvio del progetto di e-commerce, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha analizzato e progettato il sistema di spesa online. «Io lo definisco “l’e-commerce di prossimità”, non un nuovo format distributivo, ma un ampliamento del servizio che ogni giorno diamo ai clienti – ha sottolineato Marco Bordoli -. È uno sviluppo intrapreso nella logica di servizio che fa parte del Dna di un’insegna come Crai, che da sempre porta a casa la spesa, magari ordinata al telefono». Il progetto “craispesaonline” è stato concepito lo scorso anno e concretamente è partito lo scorso gennaio. Ad oggi sono 41 i punti vendita attivi, ma l’obiettivo è quello di arrivare a 250 entro il 2018. Al momento le regioni coinvolte sono Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna e Veneto e i dati raccolti sui punti vendita attivi mostrano un target fatto soprattutto di donne, che il 37% dei clienti lo utilizza da mobile e che lo scontrino medio si aggira intorno ai 46 euro. Il servizio craispesaonline sarà al centro di una comunicazione che coinvolgerà i punti vendita presso i quali è attivo attraverso locandine, flyer totem e roll up prodotti e distribuiti dalla Centrale Crai. Per ciò che riguarda la comunicazione, Mario La Viola, direttore marketing e direttore marketing e format Crai Secom, ha dichiarato a Pubblicom Now: «Per tutto il 2018 continueremo a dare slancio alla personalità del nostro marchio in grado di esprimere al meglio i valori di relazione, prossimità e valorizzazione del territorio che da sempre ci contraddistinguono. Il concept della comunicazione, inaugurato in ottobre e firmato da Mosquito, ruota intorno al concetto di un campanilismo “sano”, espressione di attaccamento al proprio territorio e simbolo di forza e profondità delle nostre radici, rappresentato negli spot di formati diversi realizzati da Tax Free in animazione e 3D. Nel 2018 siamo andati in onda in tv in occasione del Festival di Sanremo e su La7 durante il periodo pasquale. Il prossimo flight tv è previsto nel periodo settembre-dicembre, mentre la pianificazione su radio e digital è continuativa e si sviluppa sia a livello nazionale che locale. Siamo anche molto attenti ai canali social. Ad esempio a novembre abbiamo lanciato sulla pagina Facebook, sul sito Craiweb e sul canale YouTube di Crai la web serie “Casa Crai”, prima in Italia a essere ambientata in un supermercato, con l’interpretazione della Premiata Ditta, la regia di Maurizio Simonetti e la supervisione e organizzazione di INCE media. Il budget 2018 destinato alle attività di comunicazione a livello nazionale si aggira intorno ai 3 milioni di euro, ma se sommiamo anche il budget a livello locale ci avviciniamo ai 10 milioni complessivi». A occuparsi delle attività digital è l’agenzia Iaki, mentre da marzo è stata rinnovata la collaborazione con Mario Mele & Partners per ciò che riguarda le attività di media planning e buying.
Barbara Tomasi