Per il Gedi Gruppo Editoriale i ricavi sono in leggero aumento
Gedi Gruppo Editoriale, società presieduta da Marco De Benedetti, e guidata dall’amministratore delegato Monica Mondardini, chiude il 2017 con ricavi consolidati pari a 633,7 milioni di euro, in crescita dell’8,2% rispetto al 2016. Il risultato è invece sostanzialmente stabile a perimetro equivalente, ovvero senza i risultati delle quattro testate locali cedute a fine 2016 e con i risultati del secondo semestre del Gruppo Itedi, entrato in Gedi dal 1 luglio 2017. Il periodo si è chiuso con un risultato netto consolidato negativo per 123,3 milioni, a fronte di utile di 10,4 milioni del 2016. A pesare sui conti è stato un onere fiscale pari a 175,3 milioni (di cui 140,2 milioni pagati nel 2017 ed i restanti 35,1 milioni da versare entro il 30 giugno 2018) sostenuto per la definizione di un contenzioso legato all’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991. I ricavi diffusionali, pari a 201,7 milioni, sono risultati in leggero aumento (+0,8%) rispetto a quelli dell’esercizio precedente mente risultano in flessione del 7,1% a pari perimetro. I ricavi pubblicitari, pari a 390,1 milioni di euro, sono cresciuti del 13,7% rispetto al 2016; la crescita a perimetro equivalente è stata del 5,7%, con una flessione del 3,3% sui mezzi del gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia e delle testate La Stampa e il Secolo XIX (la cui raccolta di pubblicità nazionale è passata al gruppo dall’inizio del 2017 e per il primo semestre dell’esercizio è stata classificata quale raccolta per terzi, posto che l’integrazione è avvenuta a metà anno). La raccolta pubblicitaria su radio è cresciuta del 5%, la raccolta su web ha mostrato una crescita del 9,9% (+2,3% a perimetro equivalente), con un andamento migliore di quello del mercato. Infine, la raccolta su stampa ha registrato un aumento del 4,8% (-7,3% a perimetro equivalente, in linea con l’andamento generale della raccolta dei quotidiani). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 ammontava a 115,1 milioni di euro, dopo l’esborso fiscale di 140,2 milioni per la definizione del contenzioso di cui sopra. Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea dei soci di coprire interamente la perdita d’esercizio mediante l’utilizzo delle riserve disponibili iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017. Gedi ha infine rifiutato l’offerta vincolante avanzata da F2i-Rai Way per acquistare il 30% di Persidera, dichiarando di avere in corso contatti con altri investitori. “L’offerta non è stata considerata in linea con le aspettative e pertanto è stata rifiutata. Sono attualmente in corso contatti con altri investitori, le cui eventuali offerte saranno valutate dalla società”, come spiega la nota stampa.