Gruppo 24 Ore, l’a.d. Moscetti alla rete vendita: «Aumentare ricavi e offerta per soddisfare i clienti meglio degli altri»
«Questi primi sei mesi dell’anno sono stati dedicati ad un lavoro intenso sulla rivisitazione dei processi, la trasparenza, la scelta di collaboratori che avessero un modello etico di riferimento prima ancora che strategico; abbiamo iniziato una spending review consistente, ma non si può lavorare solo sulla riduzione dei costi. Da adesso in poi bisogna incrementare i ricavi, aumentare la nostra offerta, soddisfare i clienti di più e meglio degli altri». Queste le parole che Franco Moscetti, amministratore delegato del Gruppo 24 Ore, ha rivolto alla platea di oltre 200 agenti intervenuti alla riunione generale delle tre reti di vendita del gruppo indetta dal direttore generale commerciale Massimo Colombo, che ha riunito la concessionaria pubblicitaria System24, la rete della Tax & Legal e la rete dei Grandi Clienti il 19 luglio a Milano. All’incontro Moscetti e il direttore editoriale Guido Gentili hanno illustrato il lavoro fatto nei primi mesi dell’anno e i prossimi obiettivi. «Oggi l’azienda può contare su un nuovo management, sul nuovo direttore editoriale Guido Gentili. Ho ereditato un’azienda con 7 bilanci negativi, con una perdita di 92 milioni di euro nel 2016 ma oggi abbiamo passato la salita e stiamo attraversando il picco. Il che non significa che la discesa sia automatica, ma il più, sostanzialmente, è fatto – ha aggiunto Moscetti. – L’Assemblea del 28 giugno ha approvato l’aumento di capitale di 50 milioni di euro, di cui 30 arriveranno da Confindustria, che desidero ringraziare per aver mantenuto questo impegno e per aver dimostrato ancora quanto crede nelle potenzialità di questo giornale. Venti milioni saranno portati dal mercato attraverso un consorzio di garanzia coordinato da Banca IMI e noi porteremo 20 milioni dalla plusvalenza relativa alla vendita di minoranza dell’attività Education. Posso quindi dire che ora guardo al futuro con grande ottimismo». Ha proseguito Guido Gentili che ha rimarcato come «anche dal punto di vista editoriale dobbiamo aprire una pagina del tutto nuova e imporre una svolta decisa. “Il Sole 24 Ore” è una realtà multimediale unica nel panorama nazionale e la nostra forza risiede nell’autorevolezza del brand e nell’accumulo di competenze professionali che non ha eguali in Italia. Ho già iniziato a delineare alcune scelte in questi quattro mesi, da marzo, su quelli che sono i pilastri di questa sfida editoriale: Specializzazione, Sintesi, Selezione. Non credo che più pagine significhino più lettori, credo semmai vero il contrario: più sintesi e più informazione originale e qualificata possono riaccendere l’interesse e valorizzare i nostri contenuti specifici. Il rapporto tra la carta e il digitale va quindi totalmente ripensato: l’innovazione tecnologica premia i contenuti mirati. Siamo di fronte alla necessità di una rivoluzione concettuale che deve tendere alla piena integrazione con Radio 24 e Radiocor Plus». Massimo Colombo ha anche sottolineato come «“Il Sole 24 Ore” appartenga a una èlite: nel mondo non sono in tanti quelli che fanno il nostro mestiere, c’è un solo player per nazione. Negli Stati Uniti c’è il “Wall Street Journal”, in Giappone il “Nikkei”. Noi rappresentiamo quindi l’Italia nel campionato mondiale dell’economia».