Banzai diventa ePrice. 20 milioni il budget in comunicazione

Si dice: cambia il nome ma non la sostanza. E così Banzai (quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana), in seguito alla cessione di Saldiprivati a Showroomprivè per 38 milioni di euro, sceglie di focalizzarsi sulla crescita del marchio ePrice, nuovo nome ufficiale dell’azienda a partire da dicembre 2016.

«È un passo importante nell’evoluzione della nostra offerta – dichiara Paolo Ainio, executive chairman Banzai -. Con il cambio di denominazione della società ci “mettiamo la faccia” e puntiamo con decisione sulla nuova generazione dell’e-commerce che, da semplice “trasportatore di pacchi al miglior prezzo”, diventerà sempre di più un interlocutore completo capace di soddisfare i bisogni delle famiglie italiane».

Banzai inizia un percorso di ulteriore crescita per posizionare ePrice come piattaforma leader nel mercato Tech & Appliance, nel segmento dei grandi elettrodomestici ma anche nei servizi per le Smart Family.

«Investiamo circa 40 milioni di euro nei prossimi 5 anni in tecnologia per accelerare lo sviluppo di ePrice – afferma Pietro Scott Jovane, ad Banzai -. Ampliamo ulteriormente il Marketplace, sino ad arrivare a oltre il 30% del GMV al 2021 e più che raddoppiamo la nostra rete di 400 installatori. Questo ci consentirà di raggiungere i circa 19 milioni di italiani che già comprano online, ma anche i circa 7 milioni che compreranno per la prima volta online nei prossimi anni».

In sostanza, si tratta di un piano corposo, studiato per raggiungere entro cinque anni un transato incluso tra i 600 e gli 800 milioni sul mercato complessivo, servire circa 1,5 milioni di clienti (attualmente sono circa cinquecento mila), estendere la propria offerta dai tre ai dieci milioni di prodotti e accrescere i sellers sulla piattaforma fino a otto mila. Una linea guida che si basa su un forte sviluppo organico nelle vendite di elettrodomestici, sulla forte crescita del marketplace e sull’apertura della propria piattaforma a nuovi servizi diretti ai consumatori italiani e alle loro famiglie. Il raggiungimento dei quattro obiettivi strategici dovrebbe esser reso possibile da un piano di investimenti di circa 40 milioni di euro cumulati, a supporto della piattaforma tecnologica e ad un investimento di 10 milioni di euro in comunicazione sul brand, al fine di far crescere la brand awareness spontanea oltre il 30%. L’investimento, partito già da settembre, ha portato un incremento medio del 25% di traffico sul sito e un raddoppio delle visite da mobile. Già da quasi due mesi, infatti, è on air la campagna Tv “ePrice Ti Serve”, curata a livello creativo dall’agenzia Ogilvy & Mather e pianificata da Mindshare. Il budget destinato alla comunicazione (online grazie all’accordo con Mondadori) per i primi dodici mesi è pari al 7% (6% per il secondo anno e 5,5% per il terzo) dei ricavi complessivi. Più o meno una cifra annua che oscilla tra i 15 e 20 milioni di euro, di cui uno per l’adv in Tv. Occhio anche alle nuove possibili acquisizioni. In attesa di sondare nuovamente il terreno alla ricerca di realtà interessanti per il mercato ePrice, l’azienda ha annunciato l’ingresso (per il momento in minoranza) in tre aziende: Termostore (caldaie e installazioni con interessante marginalità implicita), Ennova (con il marchio Skillo) e Click&Quick (brand attivo nel mercato della logistica).

 

Alessandro Rimi

 

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