Nielsen: ad agosto investimenti pubblicitari in calo del 2,1%, primi otto mesi dell’anno a +3,2%
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia nei primi otto mesi dell’anno si attesta a +3,2%, rispetto allo stesso periodo del 2015. Nel mese di agosto la raccolta è in calo del 2,1%. Se si aggiungesse anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiuderebbe il mese di agosto quasi stabile a +0,2% e i primi 8 mesi a +4,8%. «La stagione dei grandi eventi sportivi si è dunque chiusa con una crescita significativa in linea con le previsioni – spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen. – L’autunno si confronta con un periodo corrispondente nel 2015 già in crescita del 2,8%: nei prossimi mesi non ci possiamo aspettare una spinta ma un fisiologico trend leggermente negativo, come succede sempre negli anni pari». Relativamente ai singoli mezzi, si registra ancora una performance positiva per la tv che, grazie alle Olimpiadi, cresce ad agosto del 3,6%, chiudendo i primi otto mesi a +7,8%. Segno negativo per i quotidiani e per i periodici, che consolidano il periodo gennaio-agosto rispettivamente a –5,4% e –3,6%. Il singolo mese per la stampa si chiude a –19,1% e –11% per i magazine. Negli otto mesi la radio rimane in positivo a +1,3%, grazie alla buona performance del mese di agosto (+7%). La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, sulla base delle stime realizzate da Nielsen. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, invece, il web registra un decremento dell’1,6% nel periodo cumulato e un calo ad agosto del 5,2%, più che compensato dalle crescite dell’extra perimetro che portano gli otto mesi della raccolta online in terreno positivo. Seppur il mese sia stato negativo per il cinema, il mezzo continua ad assestarsi in terreno positivo nel periodo cumulato, crescendo dell’11,5%. Go tv e transit risentono ancora della presenza di Expo nel confronto con il periodo corrispondente del 2015, attestandosi nei primi otto mesi rispettivamente a –8,0% e –2,7%. Torna a crescere l’outdoor segnando un +0,6% nella crescita cumulata. «In questi anni di grandi eventi sportivi – continua Dal Sasso – l’autunno rappresenta sull’anno una quota più ridotta rispetto alle annate dispari. Già dall’andamento di settembre, potremo vedere quanto la crescita media dei budget o l’anticipo degli stessi nei mesi estivi – che sono le due componenti del trend – avranno contribuito alla variazione di fine anno». Per quanto riguarda i settori merceologici, solo sei continuano ad avere un segno negativo. Per i primi comparti del mercato, si registrano andamenti differenti nel periodo gennaio-agosto: crescono le telecomunicazioni (+10,2%), la distribuzione (+16,8%) e i farmaceutici/sanitari (+9,1%), cui si contrappongono i cali della finanza (–12,8%) e dell’abbigliamento (–7,6%). Tra gli altri che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance del mercato delle automobili (+9,7%), media/editoria (+8%), turismo (+11,8%), tempo libero (+19,2%) e bevande (+10%).