IF! Italians Festival: nuovo record di affluenza e successo di partecipazione e networking
Partecipazione record con oltre 5.000 presenze complessive e un +15% di biglietti venduti rispetto al 2015 per IF! Italians Festival, il primo e più importante evento italiano dedicato alla migliore creatività internazionale, ideato e promosso per il terzo anno consecutivo presso il Teatro Franco Parenti di Milano da Adci e Assocom/PR Hub in partnership con Google. Un grande successo di pubblico confermato anche dai dati relativi alla qualità della partecipazione, a partire dalle iscrizioni a master e workshop (+110% vs 2015) che dimostra la consapevolezza da parte del pubblico del valore dei contenuti e il loro apprezzamento. E alla distribuzione delle presenze: meno effetto “cherry picking” con il 75% degli utenti del festival che è rimasto a teatro per tutta la durata del festival, in particolare nelle giornate intere di venerdì 7 e sabato 8 ottobre. All’insegna del “No show, no business”, l’edizione 2016 di IF! è stata caratterizzata da un programma ancora più ricco delle precedenti edizioni con oltre 70 eventi e 125 relatori e ha confermato la capacità del festival di coinvolgere grandi ospiti italiani e internazionali: da Bruce Sterling, protagonista dell’opening speech “Italy Must Lead in Technology Art”, a Marco Balich, Rocco Tanica, Fabio Volo, Chef Rubio, Davide Scabin, Umberto Contarello, Rudy Zerbi, Tham Khai Meng e tanti altri, fino a Platinette, alter ego inviato a sorpresa sul palco del Franco Parenti da Maurizio Cattelan per rispondere alle “Dieci domande scomode” di Davide Boscacci. Fondamentale anche quest’anno il contributo di Google, main partner dell’evento che, oltre a portare a Milano Abigail Posner (Head of Strategic Planning, the ZOO), una delle donne più influenti nel mondo dell’advertising, ha presentato al pubblico di IF! anche Katie Erbs (Platforms Branding & Creative Strategy, EMEA di Google), Derek Dunfield (DoubleClick DDM Creative Product Manager) e i giovani creators di YouTube Gaia Visco Gilardi, i theShow, Nirkiop e il duo hmatt. Mentre sono stati molto apprezzati dal pubblico i format “storici” di IF! come la “Director’s Battle” (con Marco Gentile/Filmmaster Productions, Marco Mucig/AIR3 e Maki Ghenzi/AIR3) condotta da Lele Sacchi (elita) e “Nella Gabbia dei Leoni” con i giurati italiani di Cannes (Emanuele Gilardi, Stefania Mercuri, Jack Blanga e Polina Zabrodskaya) condotta da Nicola Lampugnani. E i nuovi format “Match Point” (con l’inedita sfida AIR3 vs ADCI) e “Profit per il non profit” (con la partecipazione di Emergency e Save The Children insieme al creativo Alessandro Orlandi) moderata da Alessandra Lanza. Così come le esclusive e inedite performance musicali di Painè & Scanner, la Maquina Parlante di Matteo Scaioli, Lone e FKJ (al Santeria Social Club insieme al partner elita) e Marvin & Guy che hanno intrattenuto il pubblico di IF! fino a tarda sera. Davide Boscacci, co-founder IF!, ha dichiarato: «Un anno importante, non solo per le maggiori presenze ma soprattutto per la loro qualità. Oltre al nostro consueto pubblico, sempre più giovani provenienti dalle aziende, alla ricerca di stimoli, innovazione, idee. Sono il futuro di questo Paese e del nostro lavoro, siamo sulla strada giusta». Alessandra Lanza, co-founder IF!, ha aggiunti: «Un grande successo, che ci riempie di emozione. IF! si conferma come luogo di innovazione e sperimentazione di nuove tecniche e linguaggi. Un festival capace di cogliere le ultime tendenze e di proporle al mercato coinvolgendo tutti gli interlocutori della filiera e innescando quel virtuoso dialogo necessario alla crescita del sistema». Ed Emanuele Nenna, co-founder IF! e VP Assocom/PR Hub: «Questa è stata l’edizione del punto esclamativo. Dopo due anni di rodaggio, IF! è un festival vero, conosciuto, rispettato. Un appuntamento importante. Ora finalmente succede che chi non è passato dal Parenti nei tre giorni si inventi una scusa per giustificare la sua assenza. Perché sa bene che avrebbe dovuto esserci… Il prossimo passo è che nessuno abbia bisogno di scuse, perché in qualche modo tutti troveranno il modo di partecipare».