HiMedia Group: utile positivo nel primo semestre 2016 grazie a local adv, native e mercato USA
Il gruppo specializzato in marketing digitale HiMedia Group cresce in utile (13,2 milioni di euro contro i 5,9 milioni del 2015) nel primo semestre 2016 grazie al successo dell’attività di riposizionamento della società attraverso nuovi business come il local e il native advertising, confermando così l’obiettivo di fine anno. Commentando i risultati, il ceo di HiMedia Group, Cyril Zimmermann, ha affermato: «Come evidenziato dall’aumento dell’utile nel primo semestre, il nostro Gruppo ha messo in opera un rapido recupero a seguito della revisione completa del business che abbiamo intrapreso la scorsa estate. Abbiamo riposizionato con successo il Gruppo nei segmenti a maggior valore aggiunto e spostato il suo baricentro verso attività in crescita (pubblicità locale, native e Nord America) che oggi contribuiscono a oltre la metà del nostro fatturato totale». «In un momento in cui il mercato del digital advertising puro sta registrando un forte calo – ha aggiunto Carlo Poss, ceo di HiMedia Group Italia – HiMedia ha avuto il coraggio e la lungimiranza di cambiare rotta, puntando su business nuovi e innovativi, operazione che sta portando benefici al nostro gruppo in termini economici e il trend sta proseguendo positivamente in questa direzione». Dalla scorsa estate, quando è stata lanciata la nuova strategia, il management sta seguendo due segmenti di business e cioè “attività in crescita” e “attività di pubblicità tradizionale”. HiMedia si è concentrata su business più high-tech e segmenti di mercato a maggiore valore aggiunto, mentre allo stesso tempo ha ridimensionato le attività di pubblicità tradizionale. Da un trimestre all’altro, il Gruppo ha costruito un nuovo insieme di società in rapida crescita. Queste ultime hanno aumentato il contributo al fatturato consolidato del 78% nel secondo trimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a perimetro costante, rappresentando oltre il 50% dei ricavi consolidati e il margine lordo per il periodo rispetto al 42% nel primo trimestre. Gli investimenti necessari per sviluppare questi nuovi business, per la maggior parte, sono già stati fatti e il loro contributo al margine operativo lordo è positivo. I ricavi delle attività tradizionali e la compravendita di spazi pubblicitari sono diminuiti del 42% nel secondo trimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (su una base a perimetro omogeneo), ma la loro redditività è migliorata significativamente, con uno spostamento in positivo del margine lordo da 0,5 a 3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo (a perimetro costante). Il miglioramento del margine è attribuibile alla cessazione dei contratti garantiti fin dalla scorsa estate e anche alla stabilizzazione dei volumi di vendita pubblicitaria. La combinazione di margini più elevati e costi ridotti ha aiutato le attività tradizionali, permettendo al Gruppo di raggiungere il break-even in termini di Ebitda. Il focus dei ricavi si è rapidamente orientato verso le attività in crescita, sia in termini di valore relativo che assoluto, e ha registrato un fatturato in crescita del +35% nel secondo trimestre del 2016 di 7,6 milioni di euro rispetto ai 5,6 milioni del primo trimestre. Il loro slancio dovrebbe gradualmente guidare un ritorno alla crescita dei ricavi totali del Gruppo. I risultati del primo semestre del Gruppo attestano il successo del riposizionamento del business nelle attività in crescita che sono destinate a diventare il nuovo centro di gravità di HiMedia. I dati sono in linea con l’obiettivo di riportare l’Ebitda positivo nel 2016. Includendo i proventi derivanti dalla vendita delle azioni di HiPay Group e dopo aver finanziato il capitale di esercizio e gli acquisti di azioni in portafoglio, al 30 giugno 2016 il Gruppo ha riserve di liquidità pari a 5,2 milioni di euro. Inoltre, il gruppo ha la possibilità di continuare a monetizzare la sua quota residua di HiPay Group di circa il 10% con un valore pari a 5,7 milioni e proseguirà la propria strategia globale di smaltimento di partecipazioni non strategiche e di non controllo. Il Gruppo ha quindi le risorse finanziarie necessarie per perseguire il suo riposizionamento come specialista nel marketing digitale focalizzandosi su nicchie ad alto valore aggiunto e in rapida crescita.