Sul prime time di Fox parte “Minority Report”, serie firmata da Steven Spielberg
Minority Report, nuova serie tv firmata da Steven Spielberg e Max Borenstein, adattamento e sequel televisivo dell’omonimo romanzo di Philip K. Dick e del film del 2002 diretto dallo stesso Spielberg, arriva in Italia in prima visione assoluta dal 13 luglio, il mercoledì alle 21 su Fox (canale 112 di Sky). La serie tv è ambientata a Washington nel 2065, a dieci anni di distanza dagli eventi narrati nel film e dalla chiusura dell’Unità Pre-Crimine: un’agenzia fondata sui precogs, tre fratelli adolescenti in grado di prevedere i crimini prima che vengano commessi. Non mancano spunti critici e ironici in questo futuro immaginato da Spielberg. Da un orwelliano sistema di sicurezza chiamato “occhio di falco”, considerato come unica infallibile via per contrastare il crimine, fino alla Fox che prende in giro se stessa immaginando una 75esima stagione de “I Simpson” e agli avvenieristici bracciali interattivi da indossare in discoteca per scoprire la compatibilità con il possibile partner (con tanto di percentuali che rievocano i servizi di messaggistica anni 90). Altra curiosità: nel 2065 “Walk on the wild side” di Lou Reed sarà ancora un classico.