Gruppo L’Espresso, il cda approva i risultati consolidati al 30 giugno 2016

Si è riunito ieri a Roma, presieduto da Carlo De Benedetti, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso che ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2016 presentati dall’amministratore delegato Monica Mondardini. Il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2016 con un risultato netto positivo pari a 12,1 milioni di euro. I ricavi consolidati, pari a 292,9 milioni, hanno registrato un calo del 4,2% sul primo semestre del 2015 (305,7 milioni), con una attenuazione della flessione rispetto a quanto riportato negli esercizi precedenti. I ricavi diffusionali, pari a 122,2 milioni di euro, sono scesi del 4,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (128,2 milioni), in un mercato che ha continuato a registrare una significativa riduzione delle vendite dei quotidiani. I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 3,8%. La raccolta su radio è stata sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente, mentre stampa ed internet hanno risentito dell’andamento critico del mercato. I costi sono scesi del 3,2%; sono diminuiti in particolare i costi industriali ed i costi del personale, tenuto conto di una riduzione dell’organico medio del 4,4% rispetto al primo semestre del 2015. Il risultato operativo consolidato è stato pari a 19,9 milioni di euro (23,6 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente). Il risultato netto consolidato delle attività destinate a continuare ha riportato un utile di 11,2 milioni di euro, contro i 12,9 milioni nel primo semestre del 2015. La vendita, a fine gennaio 2015, del canale televisivo Deejay TV a Discovery Italia ha dato luogo a plusvalenze, classificate tra le attività cessate, pari rispettivamente a 9,3 milioni nel primo semestre del 2015 e a 1,0 milioni nel primo semestre del 2016. La posizione finanziaria netta a fine giugno 2016 era positiva per 18,2 milioni di euro, essendosi registrato nel periodo un avanzo finanziario di 28,9 milioni. Rispetto al 30 giugno 2015 il miglioramento della posizione finanziaria netta è stato pari a 23,2 milioni. Si ricorda che il 2 marzo 2016 il Gruppo Espresso e ITEDI hanno firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale. L’operazione consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali “la Repubblica”, “La Stampa”, “Il Secolo XIX” e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione. L’operazione presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicità di piattaforme distributive. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota superiore al 40% del Gruppo Editoriale L’Espresso. La società risultante dall’operazione resterà quotata alla Borsa Italiana. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale. Il perfezionamento dell’operazione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle rispettive assemblee dei soci, è previsto per il primo trimestre del 2017. In merito all’esercizio in corso, il mercato pubblicitario, nei primi cinque mesi dell’anno, ha mostrato una leggera ripresa, con evoluzioni positive per televisione e radio ed ancora critiche per stampa e internet. Alla luce degli andamenti mensili, la previsione per l’intero esercizio resta ancora incerta. In questo contesto ancora difficile, il Gruppo ha conseguito nel primo semestre del 2016 un risultato netto decisamente positivo e molto prossimo a quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (una volta esclusi i proventi derivanti dalla vendita di Deejay TV). Quanto alle previsioni per l’intero esercizio, pur in un mercato pubblicitario la cui evoluzione nel secondo semestre è incerta, il Gruppo potrebbe conseguire un risultato netto, escluse le componenti non ricorrenti, in linea con quello dell’esercizio precedente.

Carlo De Benedetti

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