Gruppo 24 Ore, approvato il bilancio 2014. Ricavi in crescita grazie alla multimedialità
L’assemblea degli azionisti de Il Sole 24 Ore, che si è tenuta ieri sotto la presidenza di Benito Benedini, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014. Nel corso dell’anno il Gruppo 24 Ore ha conseguito ricavi consolidati pari a circa 310,0 milioni di euro, in aumento di 5,8 milioni rispetto ai 304,2 milioni di euro del 2013 (+1,9%). La crescita dei ricavi è stata ottenuta grazie all’implementazione della strategia del Gruppo con l’ideazione e realizzazione di un sistema multimediale (che ha visto anche l’integrazione organizzativa dell’area del Quotidiano e dell’editoria professionale) in cui tutti i contenuti sono integrati e organizzati in una filiera di quotidiani digitali verticali e con l’integrazione a 360 gradi dei contenuti informativi delle banche dati professionali con quelli del “Sole 24 Ore” e dei quotidiani verticali, attraverso prodotti digitali altamente innovativi. Una innovazione di prodotti e servizi focalizzati sulle esigenze del cliente e sull’integrazione dei contenuti che ha consentito di raggiungere importanti obiettivi in ciascuna unità di business. A cominciare dal primato nazionale del “Sole 24 Ore” che per tutto il 2014 (e fin dall’inizio della nuova rilevazione Ads nel 2013) è primo quotidiano digitale nazionale e dal mese di settembre stabilmente secondo quotidiano nazionale per diffusione carta più digitale. Ma che a inizio 2015 ha registrato performance storiche. Sulla base dei dati ADS di diffusione dei quotidiani italiani, a febbraio 2015 “Il Sole 24 Ore” si conferma nella diffusione totale cartacea + digitale, per il sesto mese consecutivo, secondo quotidiano nazionale con 394.577 copie medie posizionandosi alle immediate spalle del “Corriere della Sera” e registrando la crescita sia rispetto al mese precedente (+2,5% rispetto a gennaio 2015) sia soprattutto anno su anno, in controtendenza rispetto al mercato, con un incremento pari a +10,3% rispetto a Febbraio 2014). “Il Sole 24 Ore” ha continuato inoltre ad affermare la leadership in Italia nella diffusione totale digitale aumentando ulteriormente il distacco rispetto ai competitor con 217.704 copie digitali registrando un incremento pari a +32,4% rispetto a febbraio 2014 e pari a +6,7% rispetto a Gennaio 2015) e mettendo a segno un nuovo primato: da febbraio 2015 “Il Sole 24 Ore” è diventato il primo nelle copie digitali singole, pari a 65.812 (+2,8% vs gennaio 2015 e +33,9% vs febbraio 2014) superando “Repubblica” a quota 63.296 copie digitali singole. Un risultato storico frutto appunto della strategia multimediale voluta dal direttore Roberto Napoletano: «Abbiamo inventato undici quotidiani digitali nuovi di zecca, contenuti esclusivi e nuove sezioni, i quesiti, le scadenze, la formazione, un timone digitale che si aggiorna in tempo reale: dieci sono orientati a una platea specializzata di lettori (Fisco, Diritto, Lavoro, Casa, Scuola, Sanità, Enti Locali, Finanza, Consulente Finanziario, Assicurazioni) e l’ultimo (Italy24) interamente in lingua inglese dedicato all’Italia, si rivolge alla platea mondiale degli investitori attenta alle nostre cose e si propone di raccontare, con le sue analisi e le sue Infodata, il Paese per quello che è nel bene e nel male. La realizzazione dei nostri quotidiani digitali di servizio – spiega ancora il direttore editoriale Napoletano – rappresentano un unicum assoluto nelle “app” dell’editoria multimediale europea e americana dove tutto il sistema Sole, grazie alla velocità e fruibilità del mezzo digitale dovute alla lungimiranza di un’azienda che ha saputo investire sulla unicità del modello tecnologico e organizzativo, lavora per il singolo professionista, il mondo della finanza, le amministrazioni territoriali, le grandi e piccole imprese. L’ambizione di fornire al lettore, a ogni singolo lettore, uno strumento di lavoro non più solo utile ma addirittura indispensabile per lo svolgimento della sua attività, la scelta editoriale compiuta ormai tre anni fa di privilegiare e ulteriormente specializzare i contenuti e di utilizzare in tutte le forme possibili il mezzo digitale per moltiplicare il valore di quei contenuti, trovano oggi riscontri sul mercato che superano le più rosee delle nostre previsioni». Al successo del modello informativo del Gruppo 24 Ore ha contribuito anche Radio 24 che nel 2014 ha consolidato la nona posizione nella classifica delle emittenti nazionali più ascoltate (GfK Eurisko Radiomonitor), unica radio nazionale a incrementare gli ascoltatori nel secondo semestre 2014 rispetto allo stesso periodo 2013, che ha anche visto crescere del 12% l’ascolto del quarto d’ora medio.