Kids marketing days: il 50% delle famiglie mobile dipendenti
Una due giorni dedicata alle strategie di family marketing e all’incontro tra operatori, per le aziende che si rivolgono al target bambini e famiglie. Kids Marketing Days è il primo evento organizzato da Doxa Kids che con la sua proposta di servizi di business intelligence, insight e consulenza di marketing studia da tempo questo mercato e i settori del commercio, dell’industria e dei servizi che si rivolgono a questi target. Milano Licensing Day e Promotion Magazine sono eccellenze nel mercato dei servizi professionali alle aziende di licensing e promotion, settori molto coinvolti nel mercato kids.
All’iniziativa in programma il 4 e 5 marzo hanno partecipato tra le altre aziende come Mattel, Sanrio, Ravensburger attraverso Hole in one e Viacom International Media Networks che hanno avuto la possibilità di partecipare a workshop, tavole rotonde, pitch, esposizione, business matching sui temi di licensing, publishing, toys, comunicazione, Digital e promozioni.
«Il mobile è ormai diffusissimo, Google ci dice che siamo ormai al 50% di penetrazione in famiglia di questi device – ha sottolineato Giovanni Maria Santilio, partner & digital engagement director di Hole in One. – Esiste uno smartphone ogni due persone, ma i bambini ne hanno 4: telefono cellulare e tablet di mamma e di papà. Così abbiamo studiato il fenomeno insieme a Ravensburger, creando un app che riesce a far giocare il bambino successivamente alla realizzazione del puzzle. E i piccoli hanno aumentato il tempo di gioco con il puzzle stesso».
La fascinazione del digitale è stato il tema affrontato da Cristina Liverani di Doxa Kids e dalla dottoressa Barbara Forresi, coordinatore del centro studi di Telefono Azzurro durante una delle conferenze promosse.
«Noi siamo qui oggi – ha spiegato Forresi – perché Telefono Azzurro da diversi mesi collabora con Doxa per un progetto di ricerca per conoscere sempre meglio i bambini e ragazzi attraverso un osservatorio creato ad hoc». Molte informazioni interessanti sono emerse dalla ricerca realizzata sugli adolescenti in particolare riguardante la compenetazione tra mondo offline e online: «È così alta che per i ragazzi è impossibile separarli. Sono su internet costantemente, anche la notte il 16% delle ragazze si sveglia almeno una volta per controllare messaggi su Whatsapp e Facebook. Questo è indicativo del modo in cui internet sta entrando sempre più pesantemente nella vita dei ragazzi condizionando il loro modo di raggiungere gli obiettivi come quelli dell’identità, della sicurezza e modificandone anche i modi di pensare».
Elena Pescucci