Telecom Italia: approvati i risultati preliminari 2014 e il piano strategico 2015-17

Workshop The European House - Ambrosetti a Villa d'EsteIl consiglio di amministrazione di Telecom Italia si è riunito venerdì scorso sotto la presidenza di Giuseppe Recchi per discutere i risultati preliminari del Gruppo al 31 dicembre 2014 e per approvare il piano strategico triennale 2015-2017 che, in continuità con quanto realizzato nell’ultimo anno, prevede una forte accelerazione nel programma degli investimenti innovativi sia in Italia sia in Brasile. I risultati preliminari dell’esercizio 2014 evidenziano la continua ripresa nel corso dell’anno della performance domestica sia sul segmento mobile sia sul segmento fisso. In questo scenario, i ricavi da servizi domestici hanno registrato nel quarto trimestre 2014 una variazione anno su anno del –4,4%, in recupero di 4,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2013. Tale performance conferma dunque il costante miglioramento registrato nell’arco del 2014: –4,4% anno su anno nel quarto trimestre, –6,2% nel terzo trimestre, –8,9% nel secondo trimestre e –8,8% nel primo trimestre. I ricavi dell’esercizio 2014 ammontano a 21.573 milioni di euro, in calo del 7,8% rispetto all’esercizio 2013 (23.407 milioni di euro). In termini di variazione organica, calcolata escludendo l’effetto della variazione dei tassi di cambio e del perimetro di consolidamento, i ricavi consolidati sono in riduzione del 5,4% (–1.230 milioni di euro). L’Ebitda dell’esercizio 2014 è pari a 8.786 milioni di euro e diminuisce, rispetto all’anno precedente, di 754 milioni di euro (–7,9%), con un’incidenza sui ricavi del 40,7% (40,8% nell’esercizio 2013). Quanto al piano strategico triennale, gli investimenti in Italia nel triennio 2015-2017 saranno pari a circa 10 miliardi di euro, di cui circa 5 miliardi dedicati esclusivamente alla componente innovativa (NGN, LTE, Cloud Computing, Data Center, Sparkle e Trasformazione). Di questi, quasi 3 miliardi di euro – in aumento di 1,1 miliardi rispetto al precedente piano triennale – saranno destinati esclusivamente allo sviluppo della fibra ottica, con circa 500 milioni di euro dedicati alla tecnologia FttH. Questa accelerazione degli investimenti in fibra ottica è previsto possa portare, al 2017, a incrementare di circa un milione i clienti attivi rispetto ai target del piano precedente. La larga banda mobile potrà contare su 900 milioni di investimenti per completare il piano di diffusione già in avanzata fase di realizzazione; allo stesso tempo migliorerà la copertura geografica del nostro paese, che raggiungerà il 90% del territorio a fine 2017. Il nuovo piano rafforza ulteriormente il percorso di leadership tecnologica già intrapreso nell’ultimo anno dal Gruppo e continuerà ad essere focalizzato anche sullo sviluppo delle piattaforme dell’IT Digital, dei Data Center e dei Big Data, che contribuiscono a caratterizzare il “core business” di Telecom Italia con l’arricchimento della connettività tramite servizi innovativi e digitali. In particolare, Telecom Italia punta a cogliere le opportunità derivanti dal cosiddetto Quadruple Play, ovvero l’offerta congiunta di servizi di telefonia fissa e mobile, di connettività a banda larga/ultralarga e di contenuti premium fruibili in modalità Any Time, Any Where, on Any Device. Grazie a tale offerta di servizi, Telecom Italia conferma il proprio ruolo di abilitatore della nuova vita digitale, rendendo disponibili non solo forme di intrattenimento in altissima definizione anche in mobilità, ma anche migliorando gli aspetti quotidiani dei propri clienti (sanità e pubblica amministrazione elettroniche, domotica, identità digitale, sistemi di pagamento elettronici). Per quanto riguarda il mondo delle imprese, con questo piano Telecom Italia consolida ulteriormente il ruolo di partner di riferimento delle aziende italiane grazie a un’offerta ampia e modulare di soluzioni sia tradizionali (basate sulla connettività) che avanzate (disponibili attraverso cloud computing), in grado di favorire la crescita delle imprese sia in Italia che all’estero. All’accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture ultrabroadband si abbinerà quindi una rinnovata strategia commerciale basata sulla qualità dei servizi e sulla semplificazione dell’offerta fissa, mobile e internet sotto l’unico marchio TIM.

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