L’emozione di diventare genitori adottivi nel video-esperimento realizzato da Ogilvy & Mather Italia e CIAI
Non importa quanto tempo sia passato: rivivere l’istante in cui si realizza che si diventerà genitori scatena un turbine di ricordi e di emozioni talmente profondo e autentico da non poter essere né nascosto né simulato ad arte. È esattamente questa la scelta non convenzionale fatta da Ogilvy & Mather Italia e dal CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia per affrontare il tema delle adozioni internazionali nella nuova campagna sociale “Lettera a me stesso”, cinque storie reali di adozione raccontate in prima persona da altrettanti genitori a partire dal giorno in cui la loro richiesta di adozione è stata accettata e la loro vita è cambiata per sempre. Il video della campagna, online da ieri su YouTube, sulla pagina Facebook del CIAI e sul minisito si affida alla spontaneità senza filtri di chi sperimenta le gioie, ma anche le ansie e le difficoltà di un percorso di adozione il compito di testimoniare la positività di questa esperienza e la competenza acquisita “sul campo” dal CIAI, che affianca e sostiene le famiglie prima, durante e soprattutto dopo l’adozione. Un approccio diverso dagli standard, teso a cogliere l’autenticità delle storie e delle emozioni, che si è svolto come un vero e proprio esperimento. La produzione è di Mercurio Cinematografica e la regia di Edo Lugari. Per l’agenzia hanno lavorato Giuseppe Mastromatteo, Paolo Iabichino (chief creative officers), Letizia Bozzolini (senior art director), Serena Pulga (senior copywriter), Michele Urbani (digital art director), Lavinia Francia (digital senior copywriter).