Coca-Cola verso Expo 2015 con una comunicazione legata alle pr
Raccontare un modello di sostenibilità, uno stile di vita attivo e un’alimentazione equilibrata, un’innovazione del prodotto nel rispetto dell’ambiente. Il Padiglione Coca-Cola, scelta anche come Official Soft Drink Partner, rappresenta il manifesto del legame dell’azienda con il tema dell’esposizione universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. I lavori per la costruzione del parallelepipedo alto 12 metri con una superficie complessiva di 1.000 metri quadrati sono iniziati lunedì 17 novembre e termineranno, secondo il cronoprogramma, a febbraio marzo. L’edificio, che sorge vicino al Padiglione Italia e Lake Arena, è interamente realizzato con materiali ecosostenibili: legno, vetro e acqua daranno vita a uno spazio iconico, ma allo stesso tempo contemporaneo e all’avanguardia.
Le pareti esterne laterali, in vetro e legno, riproducono il celebre logo Coca-Cola e la silhouette di Contour, la storica bottiglia in vetro della Coca-Cola, che nel 2015 festeggerà i suoi 100 anni. L’ingresso e l’uscita del Padiglione sono caratterizzati da cascate d’acqua sui cui sono proiettati video e animazioni e, per consentire la ventilazione naturale, sono privi di porte e chiusure. Anche la copertura del Padiglione rispetta i canoni di sostenibilità: piantumata con vegetazione adatta al clima di Milano, con un’irrigazione ridotta e senza bisogno di manutenzione, garantisce la riduzione del surriscaldamento degli ambienti interni, diminuendo l’impiego di energia necessaria al raffrescamento.
«Coca-Cola è sempre stata naturalmente portata per gli eventi che aggregano le persone, e l’Esposizione Universale ne è l’esempio eccellente – ha sottolineato Kim Alexander, general manager di Coca-Cola per Expo 2015. – Coca-Cola ha da sempre lavorato per creare comunità più forti, in salute ed attive e per la tutela ambientale, anche grazie al modello di cooperazione fra Istituzioni, imprese private e società civile».
La seconda vita del Padiglione al termine di Expo: riciclabile, riutilizzabile Il concept del Padiglione rappresenta una sintesi del modello di sostenibilità di Coca-Cola, che si traduce nell’adozione di tecniche e materiali che rispettano l’ambiente e nella definizione, già in fase di progettazione, della sua destinazione alla conclusione dell’Esposizione Universale. Concepito già con l’ampiezza di un campo da basket, al termine dell’esposizione il Padiglione verrà difatti ricostruito per diventare uno spazio coperto, a beneficio della comunità locale, dove poter praticare attività fisica.
La marcia di avvicinamento all’Esposizione Universale è cominciata: «Da ottobre le stazioni Cadorna e Garibaldi sono state invase dalla nostra comunicazione legata a Expo – ha spiegato Vittorio Cino, public affairs & communication director di Coca-Cola Italia. – In questo momento stiamo pianificando, non ho i dettagli ma certamente una parte molto rilevante della comunicazione anche commerciale dell’anno prossimo sarà dedicata all’Expo. La nostra sarà una comunicazione legata alle pr – ha aggiunto. – Vogliamo far passare il messaggio che Coca-Cola è molto localizzata, non è solo una grande multinazionale, ma segue progetti fortemente connessi a Expo». Sarà SEC l’agenzia per la comunicazione corporate di Coca-Cola Company Italia.
Elena Pescucci