Soldi contro Auditel: «Non rispecchia più il mercato»
Non ha dubbi l’a.d. di Discovery Italia. Il sistema di rilevazione delle audience va rivisto. Anche se toni e parole sono stati improntati a qualche cautela, il senso è stato chiaro. «L’evoluzione digitale – ha sostenuto Marinella Soldi – ha portato alla creazione di un mercato complesso e frammentato» e ora «ampiezza e composizione dell’offerta rendono necessario un sistema avanzato di misurazione degli ascolti». Ascoltata ieri dalla commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, la manager ha sollevato il dubbio «che Auditel possa non più rispecchiare e monitorare la complessità dell’offerta». Per leggere in maniera evoluta fenomeni come la multidistribuzione «sono necessari strumenti condivisi dagli editori che diano una fotografia completa e veritiera, utile anche per gli investitori». La Soldi ha sottolineato come studi e ricerche di mercato “alternative” dicano che le performance delle nuove emittenti digitali siano spesso sottostimate. Auditel deve in fretta fare diventare operativa la decisione di triplicare il campione da 5.000 a 15.000 famiglie. Sarebbe meglio, per Soldi – che ha suggerito un ruolo proattivo dell’Agcom su questo versante – che di rilevazione degli ascolti si occupasse un ente o una società «composta solo da personalità totalmente indipendenti» oppure che «con una rappresentanza al proprio interno di tutti gli editori del mercato».