IF!, si parla di creatività contro la “paura” e si lanciano segnali di apertura verso Upa

IF! Italians Festival si è aperto ieri con il videomessaggio di Roberto Saviano: «La creatività deve essere la nostra ultima battaglia. Perché la creatività è il nostro petrolio, la nostra ricchezza”. Appellandosi a uno scrittore la cui vita è diventata un manifesto contro la paura, il presidente dell’Adci Massimo Guastini si è scagliato contro questo “demone” nel suo discorso inaugurale alla tre giorni dedicata alla creatività: «Grazie alle ricerche condotte da neuroscienziati come Mark Beeman e John Kounios, sappiamo che trenta millisecondi prima dell’eureka, dell’idea, della risposta a un problema, si accende in noi non una lampadina ma un picco di onde gamma, la più alta frequenza elettrica generata dal nostro cervello. Queste onde gamma si registrano solo dopo un picco di onde alfa, caratteristiche degli stati di rilassamento. Se c’è la paura, niente onde alfa, niente onde gamma e nessuna idea. Per dominare la paura occorre utilizzare le facoltà del neo cortex, quella parte “moderna” di cervello che i rettili non possiedono. Ogni volta che dominiamo la paura e rigettiamo l’istinto attacca/fuggi affermiamo il nostro essere umani. Non si può essere creativi e coltivare pregiudizi o qualunque forma di chiusura. IF! è stato organizzato e fortissimamente voluto da Art Directors Club Italiano e Assocom. Insieme. L’anno prossimo mi piacerebbe che ci fosse Upa, l’associazione delle aziende che investono in comunicazione, al nostro fianco. Le pareti divisorie sono un segnale di diffidenza, di paura. Diamo l’esempio. Abbattiamole. Per la prima volta, nei quasi trent’anni di storia dell’Adci Award, abbiamo invitato donne e uomini di marketing alle nostre giurie. La proposta è venuta da Vicky Gitto. Noi non abbiamo paura». Nella sala grande del Teatro Franco Parenti di Milano, anche il presidente di Assocom Marco Testa ha ribadito l’importanza dell’essere uniti: «L’organizzazione del festival è stato un grande lavoro, sarà sicuramente perfettibile e l’anno prossimo magari saranno apportate modifiche ma la cosa importante è la riunificazione». Chissà se la buona riuscita di IF! possa essere anche un motivo per spingere al rientro le grandi agenzie uscite da Assocom. «Me lo auguro – ha risposto a Pubblicom Marco Testa – anche perché molti creativi appartenenti alle fuoriuscite, essendo soci Adci, hanno partecipato all’organizzazione dell’evento. Quindi spero che porteranno l’esperienza positiva all’interno delle loro agenzie. Anche perché, senza un’associazione di categoria, tutto questo non si sarebbe fatto». Tante invece le buone ragioni per cui Google ha deciso di sponsorizzare l’evento. Le ha raccontate Paola Marazzini, agency lead di Google Italy: «Innanzitutto creatività è innovazione e l’innovazione è il Dna di Google. Inoltre, la creatività è l’anima della tecnologia, è ciò che le dà vita, è la scintilla che permette alle piattaforme tecnologiche di sviluppare relazioni, interesse, coinvolgimento. Del resto il digitale è un territorio particolarmente sfidante perchè il consumatore è molto attivo, può scegliere se cliccare o no, se condividere o meno, e quindi bisogna saperlo conquistare attraverso un asset creativo solido. Addirittura nel digitale la creatività è ancora più importante che in altri mezzi». Esempi di un connubio riuscito tra creatività e tecnologia sono, ad esempio, i droni che hanno “sfilato” sulla passerella di Fendi durante la fashion week milanese della scorsa primavera, dimostrando che la tecnologia è un modo per comunicare e rendere democratico e a disposizione di tutti un evento esclusivo. Ma anche il progetto Burberry Kisses, che in modo giocoso e interattivo ha invogliato le persone a conoscere le tonalità dei rossetti griffati. «Questo festival – proseguito – potrebbe diventare un think tank da cui far uscire valore, per aiutare il Paese a fare un passo avanti. Questo per noi è l’inizio – ha concluso Marazzini – perché siamo determinati a lavorare ancora con il mondo della comunicazione».

Vanna Assumma