Discovery Italia presenta la ricerca “Supermen”: la spesa è un lavoro da uomini

supermenUomini sempre più partecipi della vita familiare, sia per le faccende domestiche ma soprattutto come nuovi responsabili d’acquisto: attenti a come fanno la spesa, attratti da nuovi prodotti e aperti a sperimentare. È questa l’immagine che emerge dalla ricerca “Supermen”, condotta da Discovery Italia con la collaborazione di The Marketing Lab, che mette in luce i nuovi comportamenti degli uomini nei confronti della spesa. Ecco quindi che il 64% degli intervistati dichiara di fare la spesa personalmente una o più volte la settimana, il 73% si lascia guidare dalla pubblicità nelle scelte di cosa mettere nel carrello, il 66% si fa attirare dai nuovi prodotti, l’84% si concede l’acquisto di prodotti “fuori lista”. Lo studio, condotto in 2 fasi, ha previsto un approfondimento qualitativo attraverso la partecipazione ad un forum online e una successiva validazione quantitativa, che hanno coinvolto un campione di  560 individui in tutta Italia tra i 20 e i 50 anni, con l’obiettivo di scoprire come i maschi d’oggi si rapportano con la spesa quotidiana. Interessante e per molti versi inedita la fotografia che emerge dalla ricerca. Senza dubbio, complici i tempi che corrono e una parificazione degli impegni professionali e personali della coppia, gli uomini stanno ridefinendo il proprio ruolo nel nucleo familiare diventando, a loro volta, i responsabili d’acquisto di casa, non solo facendo la spesa con una propria consapevolezza, ma anche dimostrando una grande apertura verso le novità e le sperimentazioni. Uomini, quelli di oggi, che scendono in corsia con carrello e lista della spesa (cartacea, digitale o mentale che sia) ma sono anche papà che sembrano conoscere molto bene i gusti dei propri figli (il 92% degli intervistati) e che affrontano sacchetti e buste con piacere perché sentono di prendersi cura dei piccoli di casa. Tutto questo riuscendo anche a ritagliarsi degli spazi per sè e per prendersi cura del proprio aspetto (il 92% degli intervistati afferma che rispetto al passato gli uomini di oggi prestano maggiore attenzione alla cura del proprio aspetto fisico). La pubblicità sembra costituire una variabile discriminante perché, non solo è in grado di aumentare la percezione di affidabilità del brand (il 60% degli intervistati dichiara che le marche più affidabili sono quelle più pubblicizzate), ma costituisce anche un forte driver nel guidare le scelte d’acquisto (73%). «Studiare il comportamento degli uomini rispetto alla spesa ha svelato diversi aspetti interessanti e anche sorprendenti: ben il 64% degli uomini, ad esempio, fa la spesa personalmente e non vive questo momento come un dovere ma come un piacere, un momento in cui una responsabilità sempre maggiore si affianca a curiosità ed attenzione. Oggi, grazie al lavoro di analisi da cui è nata la ricerca “Supermen”, offriamo al mercato una conoscenza più ampia di alcune dinamiche sociali e nuovi elementi per chi desidera “parlare” al target maschile con la massima efficacia», ha dichiarato Varinia Nozzoli, portfolio strategy and insight & research senior director Discovery Italia. «La ricerca “Supermen” evidenzia un fenomeno particolarmente importante: l’uomo sta acquisendo una centralità sempre maggiore nella conduzione dell’economia domestica con nuovi comportamenti nei confronti della spesa e della famiglia. Approfondire questi elementi permette una maggiore conoscenza della società che, dal nostro punto di vista e con una presenza particolarmente forte sul target maschile, favorisce la proposta di pianificazioni ancora più mirate», ha affermato Giuliano Cipriani vp, direttore generale di Discovery Media. A margine della presentazione, Giuliano Cipriani ha dichiarato che per Discovery l’ipotesi è di una chiusura della raccolta adv nel 2014 a +25% (oltre 120 milioni secondo le stime). Sulla situazione del mercato pubblicitario in Italia, il manager ha commentato: «Continua la guerra dei prezzi. È una vera giungla, ma noi resistiamo, e difendiamo il valore della nostra offerta, perché intendiamo mantebere alta la qualità dei nostri programmi». Le performance della raccolta dei singoli canali del Gruppo? «In media con il 25% complessivo quella di D-Max e di Real Time, registrano un progresso più marcato Giallo e Focus».

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