Whirlpool porta i Sindaci a lezione di social media
I sindaci tornano sui banchi, quelli della Digital School di Whirlpool, per una lezione sui social media con l’obiettivo dichiarato di migliorare la comunicazione con i propri cittadini. Accadrà mercoledì 18 giugno dalle 10.30 alle 12.00 nell’auditorium del centro operativo europeo Whirlpool di Comerio. In cattedra salirà Marco Giovannelli, direttore di Varesenews e ideatore di GLocal, il primo festival di giornalismo digitale in Italia che si tiene a Varese. «Oltre il 70% dei mille intervistati dopo le Comunali, considerano molto positivamente l’utilizzo dei social network da parte delle amministrazioni – spiega Giovannelli. – Del resto basti pensare che ormai oltre il 50% dei cittadini hanno un profilo social attivo. Siamo entrati in una nuova era della comunicazione, dove esser protagonisti della cultura digitale significa rendere più semplice la relazione tra l’amministrazione e i cittadini. Una fase che permette di migliorare tanti aspetti della vita reale delle persone. Come ogni cambiamento porta con sé qualche problema e paura, ma le opportunità positive sono di gran lunga maggiori». La lezione si inserisce fra le iniziative della Digital School di Whirlpool Emea, la prima digital school aziendale on line, accessibile a tutti e orientata ai social media, al web marketing e all’e-commerce per diffondere la cultura digitale fra i dipendenti. «Proprio in questi giorni in azienda stiamo vivendo il passaggio alla piattaforma operativa di Google, basata sul cloud, quindi sull’integrazione delle funzioni e la condivisione del lavoro – ricorda Giuseppe Geneletti, direttore communications Whirlpool Emea. – Con questo spirito di apertura e condivisione e forti del legame che Whirlpool ha sempre avuto con il territorio, abbiamo pensato di offrire agli amministratori locali, dopo la tornata elettorale che ha interessato molti comuni del territorio, una lezione sull’utilizzo dei new media e dei social network per conoscere e rispondere meglio alle istanze espresse dalle proprie comunità».