Turn, Naggar: «Aziende e professionisti del marketing si focalizzano sempre più sui nuovi canali: mobile, video, display e social»

Pierre Naggar
Pierre Naggar

I primi quattro mesi del 2014, secondo quanto riporta il nuovo Advertising Intelligence Index di Turn, piattaforma software di marketing e analytics, mostrano cambiamenti radicali nella spesa dei professionisti del marketing e nelle strategie basate sui dati in nuovi mercati e canali. Ne parliamo con Pierre Naggar, managing director Emea di Turn, al quale abbiamo chiesto com’è cambiato il mercato in questo periodo e perché, secondo lui, il comparto del marketing programmatico vede alcune categorie, come arti e intrattenimento, spiccare sulle altre. «Come apprendiamo dal nostro nuovo Advertising Intelligence Index – risponde Naggar – i primi quattro mesi del 2014 mostrano cambiamenti significativi nel mercato. Il primo e più rilevante è quello che riguarda lo spostamento di budget delle aziende e dei professionisti del marketing, che si stanno sempre più focalizzando sui nuovi canali: mobile (+109%), video (+65%), display e social (entrambi +20%). Oltre alla multicanalità, altri trend da non sottovalutare sono lo spostamento del mercato verso il programmatic premium, ovvero la partecipazione crescente a questo ecosistema da parte di editori premium e l’utilizzo dei dati come fonte di insight strategici per pianificare campagne di successo. Si assiste ad una certa stabilizzazione su alti livelli di competitività e spesa dei mercati maturi, come quelli dei servizi finanziari e dei viaggi, che consente ai professionisti del marketing di allocare i propri budget in maniera più efficace e secondo una logica basata sui dati. Lo studio indica, infine, che gli inserzionisti stanno investendo pesantemente nei canali e nelle regioni emergenti; in Europa e in Asia, per esempio, la concorrenza e la spesa nel mobile advertising hanno registrato un’impennata. Per quanto riguarda i mercati indicati ci siamo soffermati sull’analisi dei segmenti che offrono maggiori insight per gli investitori. Sono 24 in totale i mercati che monitoriamo ma quelli indicati nel report sono quelli che evidenziano i maggiori cambiamento, pertanto riportano informazioni più interessanti per i professionisti di marketing». Che cosa offre Turn in questo contesto? «Turn – spiega Naggar – è una piattaforma software di marketing e analytics che fornisce insight in tempo reale per trasformare e rendere più efficace il processo decisionale delle agenzie pubblicitarie e dei professionisti del marketing. La nostra piattaforma cloud integrata consente di fornire servizi quali gestione dati, campagne multicanale e sistemi avanzati di analisi attraverso un singolo login oltre all’accesso point-and-click a più di 150 premium partner tecnologici. Data la nostra approfondita conoscenza di mercato dall’anno scorso forniamo anche analisi puntuali di mercato. L’Advertising Intelligence Index, ad esempio, è un report quadrimestrale che si basa sull’analisi dei dati estratti dalla piattaforma Turn che, ogni giorno, elabora più di 100 miliardi di decisioni in campo pubblicitario, analizza oltre 1,5 miliardi di dati anonimi e fornisce l’accesso in tempo reale a miliardi di impression digitali, consentendo di fornire insight che rendono più semplice il processo decisionale». Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, Naggar precisa che «il mercato del digital advertising si muove attraverso tre macro direttive: il programmatic premium, ovvero la crescita di editori premium interessati a questo segmento; i dati come fonte di insight strategici per pianificare campagne di successo e la multicanalità. Il nostro obiettivo è quello di fornire sempre risposte puntuali alle esigenze del mercato se non anticipare questi trend facendoci pionieri di questo settore, un ruolo che ultimamente ci è stato riconosciuto spesso». Quali nuovi sbocchi avrà il mercato del marketing programmatico? «La spesa e la concorrenza sono in aumento nei mercati maturi e questo ha portato nel 2014 ad un’allocazione più intelligente dei budget, basata sui dati. I brand e le agenzie si stanno sempre più orientando verso sofisticate strategie audience-first per pianificare campagne programmatiche, trasformando gli insight ricevuti in vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza. I brand come gli investitori hanno l’esigenza di raggiungere un preciso pubblico, con messaggi mirati, con una granularità sempre più infinitesimale ma capace di agire su più canali. Il programmatico può fare tutto questo e crediamo fortemente che la nuova frontiera del digital advertising risieda proprio qui. Le prossime sfide saranno sicuramente lanciate dal mondo mobile e social».

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