Magna: nel 2018 negli Usa il digital sorpasserà la tv
Le cose cambiano e non potrebbe essere diversamente. La tv mostra una certa resilienza (al 40% del market share Usa nel 2013) e resiste molto più di stampa e outdoor all’aggressività pubblicitaria del web (27% della torta americana nel 2013), che ora sfrutta pure l’impulso sempre più forte del mobile. Ma questa capacità di reazione non potrà durare all’infinito. Magna Global ha proposto una predizione sull’andamento del mercato della pubblicità Usa nel 2014 e stima una crescita degli investimenti in tv dell’8,3% dopo che nel 2013 erano stati in calo dello 0,6%. Ma c’è stato comunque un significativo cambiamento: gli investimenti sulla tv nazionale sono ora negli States inferiori a quelli nel digitale. Quest’anno Olimpiadi (che hanno spinto soprattutto la tv nazionale), la Coppa del Mondo di calcio (tonica per gli investimenti sulle reti ispaniche), ma anche le elezioni amministrative (corroboranti per l’adv dei network locali), tireranno la ricrescita complessiva della televisione e questo sarà probabilmente il fenomeno più interessante di quel mercato assieme agli sviluppi legati al mobile. Ma Magna fa anche un’altra previsione importante e più prospettica: stima infatti che nel 2018 negli Usa il digitale supererà il complesso dell’investimento pubblicitario in tv, sia locale che nazionale. Nel 2014 gli investimenti nel digital negli Usa lieviteranno del 15,9% (+8% adv non mobile e +61% adv mobile), trainati dal successo di Facebook.